Pallone e valore sociale . Quando lo sport è di tutti

Sottoscritto il protocollo d’intesa tra la Regione e il CRL della Lega Dilettanti. Obiettivo: creazione di sinergie nella valorizzazione di asset legati alle discipline.

17 aprile 2024

E’ stata una grande giornata per tutto il calcio dilettantistico lombardo e per il suo immenso valore sociale quella in cui è stato firmato il protocollo d’intesa tra la Regione Lombardia e il Comitato Regionale Lombardia della Lega Nazionale Dilettanti. Un documento importante finalizzato alla creazione di sinergie comuni nella valorizzazione di asset legati al mondo dello sport e in particolare nel promuovere e sviluppare la cultura sportiva calcistica dilettantistica regionale. Tutto questo sarà possibile anche attraverso iniziative specifiche volte a favorire l’integrazione e l’inclusione attraverso lo sport, nell’ottica di un percorso coordinato e condiviso. La collaborazione avrà come obiettivo anche quello di dare risalto ai valori olimpici e dello sport, con uno sguardo particolare alla crescita sportiva e turistica del territorio lombardo in un contesto di accompagnamento al percorso di avvicinamento ai Giochi Olimpici e Paralimpici 2026.

Presenti a Palazzo Lombardia Lara Magoni, Sottosegretario con delega Sport e Giovani della Regione e Sergio Pedrazzini, Presidente del Comitato Regionale Lombardia FIGC-LND. L’importanza di questo protocollo si specchia nei grandi numeri del Comitato Regionale Lombardia LND che organizza e promuove le competizioni calcistiche a livello regionale e provinciale tramite 13 Delegazioni Provinciali/Distrettuali. Il Comitato Regionale Lombardia è infatti l’organizzazione territoriale più numerosa della Lega Nazionale Dilettanti con circa 1350 Società e 180 mila tra calciatori e calciatrici tesserati.

Ovviamente soddisfatto Sergio Pedrazzini, Presidente Comitato Regionale Lombardia FIGC-LND: "Ragionare sulla nostra complessità e farlo al fianco della massima carica regionale a livello sportivo è motivo di orgoglio. Ci siamo impegnati tutti per correre veloci e arrivare al traguardo che rappresenta questo protocollo. Noi riteniamo di essere una parte importante dell’attività sociale del nostro paese. Un movimento che ha bisogno di essere credibile e che a volte è inquinato da pochi soggetti, di chi non rispetta i tre tempi di educazione del ragazzo. Questo protocollo ci mette a fianco di Regione Lombardia per eventi che vanno in direzione dell’educazione, dell’istruzione, di vivere lo sport dal punto di vista competitivo, ma anche con capacità di essere persone che sanno conoscere i momenti di rispetto e di aggregazione. Siamo felici di sottoscrivere il protocollo e siamo sicuri che con seguendo questa velocità, la sinergia prosegua con la stessa rapidità. Ringrazio per il ricordo di Carlo Tavecchio, noi tutti partiamo da lì, dal Consiglio Direttivo da lui scelto".

Giulio Mola

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