Pari a reti bianche in Sardegna. Il Rimini incassa un altro punto

Nel recupero infrasettimanale contro l’Olbia i biancorossi centrano l’ottavo risultato utile consecutivo .

di DONATELLA FILIPPI -
7 dicembre 2023
Pari a reti bianche in Sardegna. Il Rimini incassa un altro punto

Pari a reti bianche in Sardegna. Il Rimini incassa un altro punto

Olbia

0

Rimini

0

(4-2-3-1): Rinaldi; Arboleda, Bellodi, Motolese, Montebugnoli; Mameli (19’ st Zallu), Dessena; Cavuoti, Ragatzu (30’ st Corti), La Rosa; Scapin (18’ st Contini). A disp.: Palmisani, Van Der Want, Incerti, Zanchetta, Palomba, Biancu, Belloni, Fabbri, Gennari. All.: Greco.

RIMINI (4-3-3): Colombi; Lepri, Gorelli, Gigli (32’ st Pietrangeli), Semeraro; Marchesi, Langella, Leoncini (32’ st Delcarro); Lamesta (41’ st Capanni), Morra (41’ st Selvini), Ubaldi (15’ st Cernigoi). A disp.: Colombo, Stanga, Accursi, Lombardi, Iacoponi, Rosini. All.: Troise.

Arbitro: Dario Madonia di Palermo. Assistenti: Federico Linari di Firenze e Maurizio Barbiero di Campobasso. Quarto uomo: Enrico Cappai di Cagliari.

Note - Angoli 2-4. Ammoniti: Cernigoi, Gorelli, Semeraro.

I saggi consigliano che quando non si riesce a vincere bisogna almeno cercare di non perdere. Considerazione responsabile. Ma quando si ha la possibilità di vincere... Così, il Rimini del recupero con l’Olbia è di quelli che ti danno l’impressione di aver lasciato qualcosa a metà in Sardegna. Accontentandosi, forse a ragione, ci mancherebbe, di un punto che fa salire a otto i risultati utili consecutivi in campionato e permette alla squadra di Troise di agganciare l’Ancona a quota 20 in classifica e di essere agganciato dalla Lucchese che il suo nel recupero l’ha fatto battendo la Juventus Next Gen. Troise rivede più di qualcosa rispetto alla gara di Pesaro. Per necessità e per scelta. Dà respiro a Pietrangeli in difesa considerando, evidentemente, quella di Olbia la gara più adatta, tra quelle del tour de force, per farlo.

In mezzo al campo Leoncini prende il posto di Megelaitis con Marchesi a ’rubare’ palloni, e a rompere il gioco degli avversari, alle spalle degli attaccanti. In zona gol c’è Ubaldi al posto di Cernigoi. Il Rimini parte con il piede pigiato sull’acceleratore davanti a un’Olbia che, da subito, non sembra avere la forza di fare male. Ubaldi ha la prima occasione buona da due passi, il tap-in di Langella va maledettamente fuori di un soffio e poco prima dell’intervalli è ancora Ubaldi a non trovare la zampata facile. In mezzo qualche ’ciabattata’ da lontano dei sardi. Roba da non fare nemmeno un briciolo di paura a Colombi.

Anche il secondo tempo è dello stesso tenore. Seppur in casa Rimini cala sensibilmente il conto delle occasioni. Marchesi da lontano, poi Leoncini da posizione centrale. La mira non c’è. L’Olbia si ripara e per poco non fa il colpaccio. Ma c’è la bandierina alta del guardialinee a segnalare il fuorigioco sul gol di Contini. Evidentando quella che per il Rimini sarebbe stata una beffa bella e buona in un match nel quale non c’è da difendersi troppo, ma in cui l’attacco gira un po’ a vuoto. Ora testa alla Carrarese.

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