Poco Grifone, molta Aquila. Grosseto, pessima prova

Biancorossi in vantaggio fino alla metà del secondo tempo, poi il buio. Il Montevarchi lotta e in venticinque minuti infila tre volte la porta.

6 maggio 2024
Poco Grifone, molta Aquila. Grosseto, pessima prova

Poco Grifone, molta Aquila. Grosseto, pessima prova

Aquila "ingrata" per il grande ex Roberto Malotti, nonostante l’affetto nei confronti del nocchiero fiorentino testimoniato dall’ovazione del pubblico al suo ingresso da avversario al Brilli Peri. E’ amara come il fiele, infatti, la trasferta del Grifone in Valdarno. Solo per 45 minuti Cretella e compagni rispettano la missione di rintuzzare l’assalto del Follonica Gavorrano al secondo posto. Vanno un vantaggio con il giovane Aprili, sfiorano il bis ancora con lo stopper ma non chiudono la sfida e nella ripresa soffrono la vivacità e la freschezza del Montevarchi finendo per subire una sconfitta pesante quanto inopinata. Nei play-off, dunque, dovranno misurarsi con il Livorno. Di contro, pur essendo già salvi, Lischi e soci si godono tre punti meritati a conti fatti e di prestigio. Seguiti da una settantina di supporter, i torelli rilanciano dall’inizio Bensaja per colmare l’assenza pesante dello squalificato Marzierli. E proprio il 21 ospite al 7’ insidia il 2005 Bianchi sull’assist di Rinaldini. Non stanno a guardare, tuttavia, i padroni di casa che impegnano a terra Raffaelli con il fendente di Rufini dal limite e reclamano un "gol fantasma" al quarto d’ora. Boiga imbecca in area Bontempi che esalta i riflessi del portiere biancorosso e sulla respinta corta di avventa Priore. Destro a botta sicura respinto da un difensore forse quando aveva già varcato la linea bianca. Teghille, ad ogni modo, fa proseguire tra le proteste valdarnesi. Scosso dal brivido il Grosseto fa valere la propria tecnica e guadagna metri. Lo trascina Sabelli nonostante una fasciatura al capo per una zuccata fortuita con Aprili, costringendo al 26’ Mattia Bianchi ad una deviazione affannosa in angolo. Sugli sviluppi mischia furibionda, palla sulla traversa e Aprili firma l’1 -0. Il Grifone si spegne. Prima subisce il pari a metà tempo da Boncompagni, poi capitola alla mezzora su rigore. Scomposto l’intervento di Macchi su Boiga, vane le recriminazioni maremmane e dal dischetto la botta angolata di Rufini, solo sfiorata da Raffaelli, produce il sorpasso. Più con la rabbia che con la ragione i ragazzi di Malotti si gettano in avanti, prestando il fianco al contropiede valdarense. Keqi, nel recupero, è steso da Davì, espulso come ultimo uomo, e l’italo – albanese disegna da fermo la parabola imprendibile del 3-1.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su