Ponsacco e Cenaia "Sfide impegnative" a Valdera

Ponsacco e Cenaia si preparano per le gare di Coppa Italia: un'opportunità per misurarsi con le realtà di Serie D e per dare spazio ai giovani. Un banco di prova importante per entrambe le squadre, alla vigilia dell'inizio del campionato.

3 settembre 2023


Ponsacco e Cenaia "Sfide impegnative" a Valdera

Ponsacco e Cenaia "Sfide impegnative" a Valdera

In attesa di conoscere i calendari di Serie D, che verranno svelati domani, Ponsacco e Cenaia si concentrano sulle gare odierne di Coppa Italia. La seconda per i rossoblu, impegnati ad Agliana dopo aver estromesso al primo turno il San Donato Tavarnelle con un 2-1 esterno, la prima per i neopromossi arancioverdi – dunque al debutto assoluto in categoria - costretti ad andare solo adesso in Liguria, a Lavagna, dopo il rinvio causa maltempo di domenica scorsa (la squadra, avvertita nella tarda serata di sabato dalla Lega, non era partita, ndr). In caso di passaggio del turno (se finiscono in parità i 90’ si va subito ai calci di rigore) saranno ospiti del Ghiviborgo già mercoledì prossimo. Chi segue il calcio anche a queste latitudini sa bene che l’Aglianese, una delle 4 squadre toscane inserite "nell’altro girone", il D, è un’autentica corazzata.

Il primo a saperlo è Carlo Caramelli, navigato allenatore di un Ponsacco che si presenta al completo. "I nostri avversari – osserva – hanno giocatori con un passato di Serie C, e la ciliegina la mette Bocalon in attacco. La sua presenza è il riassunto breve della difficoltà della partita". La Coppa Italia però è una competizione che non entusiasma il tecnico rossoblu: "E’ un torneo che non dà niente, non come ad esempio quello di Eccellenza, dove vincere significa salire di categoria, per cui mi servirà come banco di prova per vedere a che punto siamo ad una settimana dall’inizio del campionato e per dare spazio a qualche ragazzo".

"Per noi è un test importante per misurarci con le squadre di categoria – commenta invece Massimo Macelloni, allenatore del Cenaia, e, come la società, nel punto più alto della sua carriera – anche perché siamo nuovi per la Serie D e non sappiamo bene a che punto siamo. Ci confrontiamo cn realtà che invece sono navigate in categoria e quindi già questa sarà una partita importante anche in chiave campionato, al quale arriviamo bene". "Certo – conclude il tecnico che deve rinunciare a Papini e Macchia – siamo in crescita".

s.l.

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