Pontedera, Navarra sbatte la porta: "Allibito dalle reazioni, mi dimetto"

Il socio lascia il consiglio di amministrazione dopo le sue critiche all’allenatore prontamente difeso dal club

30 marzo 2024

Rosettano Navarra si è dimesso dal consiglio d’amministrazione del Pontedera. Il socio granata ha motivato così la decisione: "Dopo aver letto il comunicato dell’Us Città di Pontedera avvenuto in seguito ad una mia intervista sul quotidiano La Nazione, sono rimasto allibito dalla reazione ad alcune mie esternazioni di carattere esclusivamente tecnico rivolte all’allenatore Massimiliano Canzi. Dal mio avvento in questa città e nella società, da socio portando un sostanziale contributo economico, da tifoso passionale quale sono, e da responsabile del club per le deleghe tecniche, ritengo di aver svolto il mio operato con dedizione, serietà ed intraprendenza, caratteristiche che hanno determinato in parte il raggiungimento di importanti traguardi sportivi quali i play off e il record storico dei 60 punti.

Il Pontedera ha cambiato radicalmente volto, e pur riconoscendo i meriti delle gestioni precedenti, l’up grade è stato evidente. Ho scelto personalmente, o avallato, tutte le figure tecniche del Pontedera, per cui quando leggo che "Zocchi, Canzi e l’intero staff possono rappresentare una garanzia solida ed efficace, capace di garantire continuità e solidità al progetto sportivo", sorrido piacevolmente perché sono state mie scelte. Quindi viene di fatto legittimato il lavoro svolto da me e dal gruppo. Sono il primo ad essere consapevole del valore di ognuno di loro, sia moralmente che tecnicamente, e riconosco loro grande professionalità e competenza".

"Le mie parole volevano e dovevano essere una riflessione ed uno sprone per l’ambiente, mettere non pressione ma maggiore attenzione in questa fase delicata del campionato. Abbiamo mezzi e condizioni per centrare i play off, per cui giusto far risaltare l’attenzione alle persone preposte. L’allenatore è il più coinvolto e responsabile, quello che dovrebbe conoscere la migliore soluzione per arrivare al risultato: se non fosse stato stimato, mai avrei profferito parola. L’assoluta ignoranza delle dinamiche calcistiche da parte di chi ha redatto il comunicato, badando solo ai contenuti formali, ha amplificato una mia dichiarazione giornalistica che voleva essere rivolta ad una comunità molto più ristretta, un’esortazione a riprendere un cammino vincente com’è nelle nostre possibilità. Aggiungo che l’autore ha espresso nei miei confronti contenuti che sono anche alquanto inusuali. Sono fortunatamente vivo e vegeto e il senso di triste commiato con cui viene dichiarata la mia uscita di società (che avverrà solo per mia volontà dal prossimo giugno e non prima, questo sia ben chiaro), è veramente poco elegante. Leggo anche che “l’auspicio, vista l’accoglienza che ha ricevuto dall’intera città, è che lo stesso Navarra ...“, non discuto e sono grato a tutti, ma è anche vero che abbia già dimostrato con i fatti l’attaccamento e la passione ai colori granata, mettendo energie fisiche ed economiche. Nell’attuale situazione sono costretto a comunicare con la presente le mie irrevocabili dimissioni da consigliere d’amministrazione della società per non risultare d’ingombro e per permettere totale ed indisturbato spazio di gestione".

Da parte sua Canzi ha chiuso l’argomento con un sorriso sulla bocca: "Sono pienamente soddisfatto della risposta della società, che ringrazio, e non ho niente da aggiungere. Ora però parliamo di cose veramente importanti come la partita con l’Entella".

Stefano Lemmi

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