Pontedera, svarioni arbitrali indigesti: "Il Var servirebbe, ma è un costo troppo alto"

Mentre i granata si preparano per il match ad Arezzo il direttore organizzativo Bargagna interviene sulle dotazioni tecnologiche

29 settembre 2023

PONTEDERA

Con la testa ben concentrata al derby di domani sera ad Arezzo – dove il Pontedera affronta una robusta parte del suo recente passato, sia dirigenziale, con il direttore Giovannini, che tecnico, dall’allenatore Indiani al vice Vettori, ai giocatori Risaliti, Polvani, Settembrini e Foglia – e con la voglia di riscattare una probabile vittoria contro la Recanatese sfumata per errori arbitrali. Cosa che con il Var non sarebbe accaduta. Già, il Var. Ma davvero in Serie C, la terza serie professionistica, questa tecnologia è solo un sogno? Lo abbiamo chiesto ad Andrea Bargagna, direttore organizzativo del Pontedera e colui che rappresenta il club nelle riunioni federali.

Bargagna, il Var in Serie C è realizzabile oppure no?

"Già negli anni passati nell’assemblea di Lega abbiamo parlato della possibilità di dotare la Serie C di Var. Indubbiamente oggi il calcio professionistico, vista anche l’importanza degli interessi economici che stanno dietro i campionati, in questo caso di Serie C, ha bisogno di fare un passo avanti. Non è semplice, perché comunque il Var, se fatto, va fatto nella maniera giusta. Ossia con tutti gli accorgimenti che ci sono in Serie A e B, e in questo momento è un costo che non tutte le società di C sono in grado di sostenere".

Il Pontedera sarebbe in grado di farlo?

"A livello strutturale Pontedera sicuramente potrebbe sopportare quella che è l’organizzazione che c’è dietro alla predisposizione del Var. A livello di costo invece è un impegno cui il Pontedera non potrebbe far fronte".

Ma non si potrebbe intanto dotare di Var quelle società che possono sostenere costi e strutture? Tanto in una partita è utile ad entrambe le squadre in campo.

"No. Il Var o lo hanno tutti o nessuno. Ed è fondamentale, ci tengo a sottolinearlo, che ci siano le stesse strumentazioni della A e B. Non si può creare un… Varrino. Creerebbe ulteriore confusione".

Ma secondo lei sabato scorso il Pontedera è stato penalizzato dalla decisioni arbitrali?

"Sì, ma siamo in Serie C noi come gli arbitri e i loro collaboratori. Quindi una svista ci può stare. Gli errori sul gol del raddoppio della Recanatese e del gol annullato a Nicastro sono evidenti, ma è inutile, il risultato resta 2-2. Anzi, per me è un punto guadagnato, perché certe partite con un arbitraggio infelice c’è anche il rischio di perderle". Ma lla strada per l’inserimento del Var almeno è tracciata, oppure no?

"La strada è tracciata, ma per adesso non c’è una soluzione di mezzo: in mancanza di una strumentazione televisiva, la decisione spetta solo all’arbitro. La speranza è che di errori come quelli visti contro la Recanatese ce ne siano sempre meno".

Stefano Lemmi

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