Pontedera Un pareggio diviso in tre fasi

L’analisi del 2-2 con la Recanatese: lo studio, i fuochi d’artificio e le occasioni per portare a casa l’intera posta in palio

di STEFANO LEMMI -
28 settembre 2023
Pontedera Un pareggio diviso in tre fasi

Pontedera Un pareggio diviso in tre fasi

Con il derby di Arezzo che si avvicina (sabato alle 20.45) rivediamo come di consueto qual è stato l’andamento tattico dell’ultima partita giocata dal Pontedera. In questo caso quella in casa con la Recanatese, chiusa con un 2-2 firmato nel primo tempo dalla rete di Nicastro (31°), dal rapido ribaltamento ospite con i gol di Melchiorri (38°) e Carpani (40°) e, nella ripresa, dal pari definitivo di Catanese (53°). La sfida può essere divisa in tre fasi.

Prima fase: 1°-20° minuto. Come da previsione, tatticamente il Pontedera si è schierato con un 3-4-1-2 difensivo che diventava 3-4-3 offensivo e val quale la Recanatese si è opposta con un 3-5-2 offensivo che mutava nel 5-3-2 difensivo. In questo primo periodo, che può essere definito di studio, la squadra di Canzi ha faticato un po’, con gli ospiti che hanno avuto un maggior possesso palla e i granata che cercavano si stanarli per crearsi più spazi.

Seconda fase: 21°-53° minuto. Sono stati i 33 minuti pirotecnici dell’incontro nei quali sono arrivati i quattro gol e diverse occasioni da rete per i granata. Di questo periodo 30 minuti sono stati di supremazia del Pontedera, 3, ossia i minuti 38, 39 e 40, sono stati di totale black out, con le due reti dei marchigiani. Dopo le quali i granata hanno avuto diverse opportunità per raggiungere il pari, trovato dopo 8 minuti dal rientro in campo. Se nel primo tempo Benedetti e compagni hanno avuto un atteggiamento più attendista tenendo i suoi due attaccanti (Nicastro e Ianesi) contro i tre difensori avversari, fin dall’inizio della ripresa hanno alzato il baricentro, come si è notato dal fatto che Guidi, dopo aver avuto nella prima frazione compiti di copertura, ha modificato il suo comportamento difensivo andando ad aggredire in avanti. Quindi tra i due tempi il Pontedera è diventato più aggressivo sui riferimenti, e questo ha permesso di cambiare il quadro della gara.

Terza fase 54°-96° minuto. Dopo aver raggiunto il 2-2 i granata hanno continuato a spingere, con Nicastro che ha avuto due grandi occasioni: una parata da Meli e l’altra il gol annullato dall’arbitro. Il Pontedera ha avuto una produzione offensiva industriale, come mai avvenuto prima, ma senza perdere l’equilibrio, come era accaduto contro il Cesena. La Recanatese dal canto suo ha mantenuto sempre il 3-5-2 facendo cambi ruolo per ruolo, ha giocato gli ultimi minuti in dieci per l’infortunio a Gomez dopo che aveva già usato le tre finestre temporali per le sostituzioni, ed è uscita solo quando il Pontedera ha commesso degli errori. Che sono stati di imprecisione e che ci possono stare quando cerchi di vincere la partita. Errori che comunque hanno creato solo qualche calcio d’angolo e una punizione neutralizzata. Gli ospiti col pari non ha rubato nulla e hanno fatto la loro partita, però sono stati una squadra che non ha impensierito troppo il Pontedera. Questo per merito del Pontedera stesso, che ha disputato una buona gara.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su