Presenze e aspirazioni. Giusti in campo in ogni gara di campionato. Siliberto e Gueye sperano nell’esordio

La promozione anticipata e l'imbattibilità potrebbero portare a maggior turnover per i meno impiegati nella rosa bianconera, a partire dai portieri. Altri giocatori sperano di ottenere più spazio nelle ultime partite della stagione.

23 marzo 2024

La promozione raggiunta con quattro giornate di anticipo e da imbattuti potrebbe significare maggiore turnover negli ultimi 360 minuti della stagione per chi, della corposa rosa bianconera, ha trovato poco o pochissimo spazio. Si partirebbe ovviamente dai portieri, reparto in cui ha giocato solo il titolarissimo Giusti (nella foto) (tutti i minuti possibili): il giovane Gueye così come Silberto, tesserato come terzo portiere dopo l’addio di Di Fusco per coprirsi le spalle, sperano di esordire in bianconero. In difesa chi ha giocato meno è Leonardi, terzino destro romano con una buona esperienza tra D ed Eccellenza nel Lazio ma che complici i competitors under (Pagani e Morosi) ha collezionato solo 5 apparizioni, tutte da subentrante. In mediana Musaj, coetaneo di Hagbe, ha raccolto sostanzialmente le briciole lasciate dal ragazzo cresciuto nel settore giovanile dell’Acr Siena: per Musaj infatti le apparizioni sono state 6, tutte subentrato nei secondi tempi. Restando in mediana Ivan, giovane (2004) trequartista brianzolo di origine etiope, ha invece collezionato 3 gettoni di cui due nelle prime due giornate, ovvero all’esordio a Borgo San Lorenzo (titolare) e in casa contro la Lastrigiana. Poi appena una presenza da quel momento, contro la Castiglionese. Per il 2005 Baldari due presenze, tra cui l’ultima a Sansepolcro contro la Baldaccio Bruni nel giorno della festa. Infine gli attaccanti: il figlio d’arte Ravanelli (2005) ha giocato 6 spezzoni, destando anche buone impressioni. Per Costanti, anch’esso come Baldari e Hagbe reduce dalla Primavera dell’anno scorso, invece una sola gara, contro il Mazzola a Colle Val d’Elsa quando esordì anche El Jallalai, poi ceduto alla Colligiana pochi giorni dopo.

Guido De Leo

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