Promozione, Cini: "Persa un’occasione». Stasera nuovo summit. Prove di fusione, salta il progetto. Subbiano-Capolona non s’ha da fare

La fusione tra Subbiano e Capolona Quarata non si realizzerà, respinta dall'assemblea con la partecipazione di centinaia di persone. Alessandro Cini esce dalla gestione della società, ma continuerà come sponsor. Si apre un nuovo capitolo per il Subbiano, con l'attenzione ora rivolta alla campagna elettorale e alla carenza di impianti sportivi.

17 maggio 2024

La fusione tra Subbiano e Capolona Quarata (per adesso) non si farà. L’assemblea di lunedì scorso nei locali dello stadio con almeno alcune centinai di partecipanti ha rispedito indietro la proposta avanzata tra gli altri da Alessandro Cini, ex presidente, sponsor della società gialloblù. Il progetto era quello di creare una sola prima squadra con il Capolona Quarata, unire le forze anche per la Juniores e tentare magari così di puntare in alto gradualmente. "La proposta di mia iniziativa non è stata accettata e a mio avviso Subbiano perde una grande opportunità – dice Cini – contro il parere della gente non si può andare. Io da questo momento esco dalla gestione della società, pur continuando a dare un contributo come sponsor. Da parte mia auguro al meglio alla nuova dirigenza e le più rosee prospettive".

Di fatto la carenza di impianti sportivi per l’attività settimanale, allenamenti e non solo solo, è uno dei temi al centro della campagna elettorale ed era tra i punti legati alla possibile fusione. Adesso per il Subbiano si apre un nuovo capitolo che passa dall’assemblea di questa sera. "Adesso chi si è fatto avanti sostenendo che Subbiano poteva proseguire da sola la propria attività deve mantenere fede a quanto detto" fanno sapere i dirigenti e tifosi che si riuniranno per gettare le basi in vista della nuova stagione sportiva.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su