Promozione Pontremolese in affanno Si complica la corsa per il traguardo playoff L’Azzurra deve invertire la tendenza negativa per evitare una stagione fallimentare

La Pontremolese delusa e in crisi: la sconfitta contro il Luco mette a rischio i playoff. Bracaloni e Aprili dovranno fare scelte decisive per invertire la tendenza.

26 marzo 2024

Se il pareggio con la prima della classe Viareggio aveva fatto illudere i più ottimisti che l’ammalato fosse in via di guarigione, la sconfitta nel recupero della ventottesima giornata del campionato di Promozione in casa del Luco ha fugato ogni dubbio: la Pontremolese è “malata“ e, a meno di una brusca inversione di tendenza, di questo passo difficilmente riuscirà a centrare i playoff. Un mese e mezzo fa gli azzurri dopo il blitz di Avenza erano primi con 40 punti con il Viareggio a una lunghezza, ma con ancora due partite da recuperare e quindi in piena zona playoff. Adesso, invece, la situazione è radicalmente cambiata. Dopo la vittoria in casa della San Marco, nelle ultime sette giornate Verdi e compagni hanno conquistato solo sei punti dei ventuno a disposizione e ora occupano a pari merito con il Casalguidi che deve ancora osservare il turno di riposo il quarto posto.

Ormai lontanissimo il Viareggio, Pietrasanta e Real Cerretese, sarebbero ancora raggiungibili, i versiliesi che alla ripresa delle ostilità incroceranno i guantoni della sfida proprio con la squadra lunigianese e i fiorentini sono rispettivamente distanziati di quattro lunghezze e i secondi sono sopra di una.

Per riuscire nell’impresa e centrare la qualificazione ai playoff, però gli azzurri già domenica sette aprile a Pietrasanta devono tornare a essere quella squadra che tra alti e bassi e le discutibili alchimie tattiche di Bracaloni, a cavallo della fine del girone di andata e quello discendente aveva inanellato una serie utile di risultati consecutivi. A questo punto, francamente, poco importa quale sarà il futuro di Bellotti. Che vada a dirigere le operazioni in terra ligure o, come ogni tanto sussurra un po’ preoccupato, resti a piedi. E poco importa se il divorzio è colpa sua o di Aprili, comunque il matrimonio non ci è parso quanto mai solido. Conta, invece, lo stato d’animo del direttore dell’area tecnica azzurra. Nel caos di Borgo san Lorenzo, non si è salvato nessuno giocatore o quasi, ma è anche vero che la maggioranza di loro da due anni non riescono a scalare posizioni che contano. Prospetti importanti per la categoria che si sciolgono come neve al primo accenno di primavera. Pier Giorgio Aprili che parecchio ha investito dotando la squadra di prospetti di assoluto valore che per variegati motivi stanno deludendo le attese, al di là di come andrà a finire dovrà riflettere attentamente prima di insistere con il solito motivetto: “sono tutti confermati“.

A questo punto meglio cedere che restare prigionieri di equivoci tattici. Anche perché nell’aria si respira voglia di andarsene. Ma fino alla fine tutti, nessuno escluso, devono portarsi sulle spalle la responsabilità di quello che sta succedendo, ma ancor di più, di quello che succederà.

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