Promozione Pontremolese, scatto d’orgoglio. Prove tecniche di rinascita con il Viaccia

Oggi al Lunezia gli azzurri devono rimettere in ordine le strategie dopo la figuraccia contro il Castelnuovo Garfagnana

25 febbraio 2024

La venticinquesima, ottava di ritorno del campionato di Promozione, riparte dopo l’avvilente sconfitta della Pontremolese sul Nardini contro il Castelnuovo Garfagnana. La figuraccia degli azzurri in riva al Serchio ha indotto ad amare riflessioni il responsabile dell’area tecnica Lecchini sul conto dei migliori esponenti della scuderia azzurra e sull’allenatore Bracaloni sollevato dall’incarico martedì scorso. Dopo la rovinosa caduta di Castelnuovo, la Pontremolese ha trascorso una settimana agitata.

Dopo il sollevamento dall’incarico del tecnico di Carrara, la società si è presa tempo per valutare la miglior soluzione per la guida tecnica della squadra, affidando il lavoro sul campo allo staff tecnico che poggia sull’allenatore in seconda Alessandro Maurelli, al preparatore dei portieri Giampiero Steffanini e al preparatore atletico Lorenzo Tanzi. Staff coadiuvato dall’esperienza dal nuovo dirigente responsabile dell’area tecnica Fabio Bellotti, entrato in società a inizio settimana. Certi discorsi saranno prematuri, però è poco ma sicuro che la partita di oggi (15,30) sul Lunezia contro il Viaccia è un appuntamento a rischio, ma anche una vera e propria svolta per gli azzurri dopo tante domeniche fermi a un rimorso, a un rimpianto, a un errore, a un rigore. Stavolta non si può andare oltre. Stavolta dopo la solenne lezione di domenica scorsa, i giocatori tutti devono sentire che intorno alla Pontremolese c’è qualcosa di diverso.

L’allontanamento di Bracaloni servirà loro a renderli più duri e realisti. Come dire: sentire di essere pronti a rimettere in moto un motore che ha fuso per cinque volte nel corso di queste 24 tappe. Questi sono giorni dove c’è l’obbligo di mettersi ordine con l’obbiettivo che buoni giocatori diventino ottimi, magari variando tema tattico riportandoli al proprio ruolo e altri aspettarli. Avete visto Lorenzo Bellotti? Nessuno nel girone ha un giocatore così centrocampo. Cresciuto a latte e miele, buttato e ripreso. Quello visto all’opera sul Nardini è il massimo. E Bruzzi? Non è più un numero dieci o un’illusione di calcio, Elia Bruzzi è fantasia pura che scivola sull’erba, un giocatore completo, vero che va ricaricato. E Simonelli? E questo Andrea Filippi?. Oggi, contro il Viaccia zitti e mosca, calma e gesso. Non c’è da spaccate il mondo ma remare in silenzio, per conquistare punti e simpatia, ripiombando sul campionato per sorprenderlo.

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