Qui bianconeri: i precedenti scomodi. Della Spoletina c’è. Il ritorno di Patata

Il Sansepolcro affronta la Sangiovannese in una sfida che assume un sapore speciale. Entrambe le squadre lottano per la salvezza e l'ultima vittoria biturgense risale a 27 anni fa. Bonura deve depennare Civilleri dalla lista dei convocati e non c'è più nemmeno il preparatore atletico. Patata tornerà fra i pali.

di SANSEPOLCRO -
5 novembre 2023

di Claudio Roselli

Per un tifoso del , quella contro la Sangiovannese non è certo una sfida qualunque. Certamente, il derby contro il Città di Castello riveste il suo peso, ma la sfida contro gli azzurri del Marzocco assume sempre un sapore speciale. Le due squadre non si incrociavano più dalla stagione 2017’18, l’ultima in D dei bianconeri prima dell’attuale ritorno in categoria, quando i valdarnesi si imposero in entrambe le circostanze: 3-1 al "Buitoni" e 2-0 al "Fedini", dove l’ultima vittoria biturgense è datata 11 febbraio 1996, cioè oltre 27 anni fa; un 1-0 firmato da Francesco Masi, poi da allora solo qualche pareggio e diverse sconfitte. Certamente, erano altri tempi per entrambe, che veleggiavano sui quartieri alti della classifica, mentre oggi si ritrovano di fatto a disputare un mini-spareggio che comincia ad acquisire il suo peso nella lotta per la salvezza. E anche se il campionato resta ancora lungo, è pur vero che un quarto se n’è già andato, per cui la necessità di cambiare il passo si pone per entrambe. Il , che aveva rivisto un po’ di sereno domenica scorsa con il colpaccio di Cenaia, ha subito conosciuto un brutto ritorno alla realtà e dopo la serie delle "big" del girone, ora è atteso da una sfilza di scontri diretti contro avversaria della sua fascia, che diranno molto sul ruolo che i bianconeri potranno recitare in questa stagione.

Intanto Bonura è costretto a depennare di nuovo Civilleri da una lista del convocati nella quale non compare nemmeno stavolta il nome di Giulio Gorini: assai probabile, quindi, che il giocatore abbia deciso di dire definitivamente stop e che quindi l’unico Gorini in squadra sia d’ora in poi il fratello maggiore Giacomo, sul cui capo pendono le responsabilità del centrocampo, ossia del reparto nevralgico. Circa la formazione che il neo-allenatore manderà in campo, Patata tornerà fra i pali dopo i problemi al gomito che lo avevano costretto a uscire a fine primo tempo nella gara contro il Trestina; in difesa, l’esperienza di Della Spoletina dovrebbe avere la meglio sull’out di sinistra, così come anche nell’impiego dei sottoquota la conferma di chi ha giocato quattro giorni fa dovrebbe essere molto probabile. Un ultimo asterisco: sempre nella lista delle convocazioni, non compare più la voce "preparatore atletico", ruolo finora ricoperto da Valerio Capriani; evidentemente, non c’è più nemmeno lui. L’ultimo atto di un processo di epurazione iniziato il 17 ottobre scorso.

COSÌ IN CAMPO

(4-3-3): Patata; Mariucci, Borgo, Martinelli, Della Spoletina; Piermarini, Gorini, Brizzi; Pasquali (Buzzi), Essoussi, Ferri Marini. All. Marco Bonura.

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