Qui Pietrasanta. ’Costruito un bunker’. La porta ora è inviolata

Il Pietrasanta ha migliorato la sua difesa grazie al lavoro del tecnico Della Bona, che ha adottato un nuovo sistema di gioco. Il portiere Citti e i difensori Genovali, Da Prato e Laucci sono stati fondamentali. Genovali sarà assente per il Mondiale, ma la squadra sta ottenendo buoni risultati. Il giocatore è contento ma dispiaciuto di lasciare il gruppo.

30 gennaio 2024

Difesa di Pietra(santa)! Giuseppe Della Bona da quando è (ri)sbarcato sulla panchina biancoceleste ha chiuso a doppia mandata la porta. Aveva ereditato dal predecessore Massimiliano Bucci una squadra che secondo lui subiva troppi gol, palesando fragilità assortite nella tenuta difensiva. Così il tecnico massese si è messo lì con martello e scalpello, ridisegnando la forma del sistema di gioco e forgiando un 3-5-2 che fino a questo momento è stato impenetrabile. "Merito della disponibilità data da tutto il gruppo", non c’è dubbio. Ma poi nello specifico del rendimento degli interpreti del reparto che stanno facendo la differenza. A partire dal portiere Citti (che da quando è arrivato a guardia della porta per sostituire l’infortunato Mariani non ha ancora mai preso gol nelle quattro partite della gestione Della Bona) fino ad arrivare ai rigenerati “braccetti“ della difesa a tre Da Prato e Laucci. Il perno assoluto della retroguardia però è senza dubbio Gianmarco Genovali, migliore in campo del derby di domenica insieme all’immarcabile "7" Raul Szabo. Genovali adesso andrà via con l’Ital-Beach nel raduno in Oman in attesa di capire quali saranno i 12 selezionati che andranno al Mondiale a Dubai dei 16 pre-convocati attuali. Genovali mancherà tanto al Pietrasanta, questo è sicuro. Intanto però i biancocelesti stanno migliorando la loro classifica, reduci da 5 risultati utili consecutivi, con 11 punti fatti (considerata anche la vittoria pre-esonero di Bucci col Dicomano). ’Jimmy’ Genovali racconta il suo derby, per lui mai banale essendo un ex, un viareggino e dopo ciò che accadde il 27 settembre in Coppa.

Il Pietrasanta sembra in netta ripresa?

"Stiamo oggettivamente lavorando bene e stiamo raccogliendo un po’ i frutti di tutta la stagione perché già ad inizio anno avevamo raccolto meno di quello che potevamo. I complimenti vanno fatti a tutta la squadra e a tutto lo staff".

Ma che derby è stato secondo te?

"Una bella partita, intensa e divertente da giocare. È stata piena di episodi, come spesso accade in un derby. Noi abbiamo fatto la partita che dovevamo fare. L’avevamo preparata molto bene, con mister Della Bona che nella sua testa aveva pensato che l’unico modo che avevamo per fare male al Viareggio era sfruttare la velocità di Szabo, alzandolo e mandandolo a puntare la linea a quattro avversaria, mettendola in difficoltà con tanti movimenti per fare uscire fuori i difensori bianconeri e poi attaccarli in profondità. E mi pare che il piano partita studiato, specialmente nel primo tempo, abbia funzionato benone eccome. Gli unici rischi che abbiamo corso se andiamo ad analizzare a fondo il match son stati da un paio di palle inattive: la traversa presa è arrivata su sviluppi di corner ed il palo interno su punizione diretta".

Vai al Mondiale contento...ma immaginiamo un po’ dispiaciuto per lasciare la squadra.

"Sarà una bellissima esperienza che non vedo l’ora di vivere. Non capita tutti i giorni di fare un Mondiale rappresentando il tuo Paese. Però mi dispiace tanto lasciare un gruppo meraviglioso in un momento per noi molto positivo".

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