Ravenna, adesso arriva la sosta: "Il segreto è aiutarsi l’uno con l’altro"

Con Boccardi in campo i giallorossi hanno subìto solo un gol. "Ricarichiamo le pile in vista del Lentigione"

8 febbraio 2024
Ravenna, adesso arriva la sosta: "Il segreto è aiutarsi l’uno con l’altro"

Ravenna, adesso arriva la sosta: "Il segreto è aiutarsi l’uno con l’altro"

Nel Ravenna capolista e di nuovo in fuga a +4 sulla Victor San Marino, ci sono gregari di lusso che diventano titolari aggiunti. Se Filippo Boccardi è l’unico dei confermati della passata stagione assieme a Magnanini, un motivo c’è. Nelle 5 partite in cui ha giocato titolare nella stagione in corso (Aglianese 1-1, Progresso 0-0, Certaldo 0-0, Pistoiese 0-3 corsaro e Corticella 0-2 in trasferta), il Ravenna ha incassato solo un gol.

Boccardi, la risposta della squadra alla sconfitta col Fanfulla è stata veemente, dominando sul campo della terza in classifica. Che partita è stata quella col Corticella?

"È vero, l’analisi è corretta, abbiamo dato una bella risposta a noi stessi dopo la partita persa in casa con il Fanfulla. Non parlo tanto a livello di risultato. Del resto, nella precedente la partita giocata al Benelli, in determinate situazioni abbiamo commesso errori che non andavano fatti. Nella settimana che ha preceduto il match contro il Corticella ne abbiamo parlato, analizzando le circostanze. Certe situazioni si sono verificate di nuovo domenica a Corticella, ma l’errore non è stato commesso di nuovo. Credo proprio che questa sia la vittoria più grande".

Qual è stata la chiave del successo corsaro col Corticella e quali le difficoltà maggiori che avete incontrato?

"La chiave di tutto è stato il lavoro della settimana. La voglia e la determinazione che mettiamo in ogni allenamento. Ma anche la volontà di aiutare il compagno e la consapevolezza che, se non ci arriva uno, in un modo o nell’altro, ci arriva comunque qualcuno con la maglia giallorossa. È questo il gioco di squadra".

Il Ravenna ha finora chiuso 15 partite su 22 senza subire reti. Anche cambiando gli interpreti, la difesa giallorossa resta un bunker con appena 9 reti incassate. Qual è il segreto?

"Il reparto arretrato, e dunque la fase difensiva, parte tutta dai nostri attaccanti. Sono proprio loro ad essere i primi difensori e i primi che rincorrono gli avversarsi in possesso palla per sporcare le loro giocate. Se abbiamo raggiunto questi numeri così importanti e gratificanti, è solo ed esclusivamente per il concetto di squadra che applichiamo costantemente, ovvero per il sacrificio di ognuno. Dove non riesco io, riesce il mio compagno attraverso, appunto, il sacrificio".

Prima di tornare in campo contro il Lentigione, c’è ora da osservare il turno di sosta. C’è forse il rischio che si possa spezzare il ritmo?

"Sarà una sosta che ci farà sicuramente bene, ne sono convinto. Una sosta nella quale andremo a ricaricare un po’ le pile. Continueremo a lavorare duro, per tornare pronti e carichi in occasione della partita di domenica 18 febbraio, in casa, contro il Lentigione".

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