Ravenna, domenica la finale: "Ma ci hanno tolto un sogno"

I giallorossi chiuderanno i playoff al ’Benelli’ contro il Corticella. Boccardi: "Il caso-Pistoiese? Il merito sportivo non si può calpestare così".

14 maggio 2024
Ravenna, domenica la finale: "Ma ci hanno tolto un sogno"

Ravenna, domenica la finale: "Ma ci hanno tolto un sogno"

Forse è proprio Filippo Boccardi l’emblema del Ravenna 2023-24. Da gregario a protagonista, da seconda linea a titolare. Del resto, se mister Gadda, che lo ha allenato per 4 stagioni in 3 squadre diverse, lo ha scelto di nuovo per questa avventura, un motivo ci sarà. Contro il Lentigione, nella vittoriosa semifinale playoff di domenica, ha giocato centrale di difesa, ruolo ricoperto per 34 gare su 34 da Esposito, per l’occasione, squalificato: "È un ruolo – ha spiegato il ventiseienne difensore giallorosso – in cui non mi sono cimentato altre volte in carriera, ma che comunque penso di saper ricoprire bene. Non ho avuto grosse difficoltà di adattamento. D’altronde, nella fase difensiva, posso ricoprire più di una posizione". Ma a Boccardi, che ora, col suo Ravenna, dovrà affrontare il Corticella nella finale playoff si domenica prossima al Benelli, sta a cuore una analisi più complessiva: "In questa stagione ho dato tutto quello che avevo. Mi sono impegnato al massimo. Anche quando non sono stato chiamato in causa, il martedì ero pronto a spronare i compagni che, come me, non avevano trovato spazio. Penso che, un giocatore con la testa sulle spalle, debba fare questo. È bello giocare, è bello essere protagonisti ed è bello partecipare alle vittorie. Però, per arrivare alla domenica e fare determinate prestazioni, serve tanto impegno e tanta qualità in allenamento. In questo senso, ho cercato di dare il mio contributo ai compagni che sono stati impiegati di meno, perché serve anche un approccio mentale".

L’approccio al match contro il Lentigione non è stato agevole: "È stata una settimana tosta – ha proseguito Boccardi – perché, sul campo, ci hanno tolto un sogno. Il merito sportivo non si può calpestare in questo modo. Al di là di chi prende le decisioni e di chi è a capo di tutto, serve metterci anche del sentimento, perché qua ci sono ragazzi, ci sono società, ci sono allenatori che impiegano soldi e sudore, che tolgono tempo alle famiglie. A tre giornate dalla fine, una squadra non può essere esclusa. In più, ci tolgono anche 6 punti che ci siamo conquistati sul campo, e strappati ad una squadra che era partita per vincere. Dal mio punto di vista è una cosa agghiacciante. Spero che la nostra voce serva, almeno, a far cambiare una regola assurda". Boccardi ha infine introdotto i temi della finale di domenica: "Sono contento di giocare un’altra partita e di ritrovarmi di nuovo al campo col sorriso e con i miei compagni. Vorrei che questa stagione non finisse mai. Il Corticella? Ce la possiamo giocare con chiunque. Abbiamo dimostrato di poter dare fastidio a tutti. Del resto, abbiamo vinto il campionato, perché, sul campo è successo questo. E allora, andiamo a giocarci questi 90’ di fuoco".

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