Ravenna Fumata bianca, il Forlì ha fatto ricorso
La palla passa al collegio arbitrale. I giallorossi sperano nella promozione diretta in C. Alluci: "Sul campo abbiamo vinto noi"
Game over? Non proprio. Il Forlì ha deciso di depositare il ricorso al Coni. Il Carpi ha vinto il campionato ‘senza gli onori’ e ha già festeggiato. Il Ravenna, penalizzato da regole moralmente ingiuste, sta alla finestra. Mentalmente la prospettiva è all’appendice praticamente inutile dei playoff. Si comincia (teoricamente) domenica, al Benelli, con la semifinale contro il Lentigione. Dopo 2 giorni di stop, la truppa giallorossa è tornata ieri ad allenarsi. Negli occhi c’è ancora il 7° sigillo consecutivo contro l’Imolese e il record assoluto di difesa meno perforata dalla A alla D con appena 13 reti incassate. Non è poco. Ma non è stato abbastanza.
Matteo Alluci, dopo quello segnato a San Mauro Pascoli nel 2-0 corsaro dell’andata, ha firmato il gol con cui il Ravenna sbloccato il match casalingo di domenica contro l’Imolese, poi terminato 2-0: "È stata una partita abbastanza difficile, soprattutto nei primi 10 minuti, perché l’Imolese ci ha messo un po’ in difficoltà. Scollinato il periodo di assestamento dovuto un po’ all’emozione e alle tensioni, ci siamo messi a posto in campo e abbiamo iniziato a giocare come sappiamo, ovvero secondo i nostri standard, indirizzando la partita dalla nostra parte". Il venticinquenne mediano genovese, considerato da mister Gadda una delle armi più preziose del centrocampo, si è reso protagonista di una ‘rincorsa’ individuale. L’errore dal dischetto – conclusione alta sopra la traversa poco prima della mezzora del 1° tempo sul risultato di 0-0 – avrebbe potuto ammazzare un toro. Invece, Alluci ‘incassato’ la delusione, ha metabolizzato in fretta e, dopo qualche minuto, si è costruito con caparbietà la conclusione dal limite che ha sbloccato il risultato: "Appena sbagliato il rigore – ha proseguito – la prima cosa che ho provato è stato un senso di grande rabbia. Ma questo sentimento è stato immediatamente soppiantato dalla voglia di rifarmi subito. Per fortuna, dopo pochi minuti, ho trovato la via del gol. Un gol voluto fortemente, perché i miei compagni, e questa pizza, meritano davvero tanto". L’epilogo amaro (al momento ancora sub judice) della stagione, non è facile da digerire: "Brucia ancora ed è una ferita aperta, più che altro perché noi abbiamo sempre dato tutto sul campo. E, sul campo, abbiamo vinto noi. Non smetterò mai di ringraziare i miei compagni e i tifosi per tutto quello che mi hanno dato. Alla fine della partita di domenica, i tifosi sono stati strepitosi. Nonostante non avessimo vinto il campionato, vederli lì ad applaudirci, è stato davvero emozionante". Al rompete le righe mancano 2 settimane: "Ora, a meno di un epilogo diverso, ci tocca giocare i playoff e lo spirito sarà quello di sempre, sappiamo che il Lentigione è una squadra molto forte e organizzata, ma la rabbia che abbiamo dentro ci aiuterà sicuramente in questa partita fondamentale per noi e per i tifosi".
Continua a leggere tutte le notizie di sport su