Ravenna, le carte ancora tutte da scoprire: "Gadda e Grammatica? Dobbiamo parlare"

Davide Mandorlini sarà uno dei collaboratori dell’area tecnica della futura società. "Il presidente Cipriani presto incontrerà la stampa"

di Redazione Sport
21 maggio 2024

Ravenna, le carte ancora tutte da scoprire: "Gadda e Grammatica? Dobbiamo parlare"

Vinti i playoff, il futuro del Ravenna è adesso. In attesa del formale passaggio di proprietà, la sostanza dice ancora poco. Davide Mandorlini, l’ex giallorosso che sarà uno dei collaboratori dell’area tecnica del Ravenna di Cipriani e di Braida, non si sbilancia. Il ds Grammatica e il tecnico Gadda dicono di non aver ancora parlato di futuro con la nuova proprietà. Mandorlini lo ha confermato, ma allora – se è vero ciò che dicono le parti – perché non si è giocato d’anticipo, soprattutto se il progetto sarà, come pare, ambizioso a prescindere dalla categoria?

Mandorlini, perché non si è sfruttato il tempo a disposizione?

"A breve ci presenteremo alla città e alla stampa. Parlerà il presidente Cipriani"

Ma siete sul pezzo?

"È normale che lo siamo. Rappresentiamo un brand importante che vuole esserlo anche nel mondo del calcio. Però, ad oggi, i proprietari del Ravenna non siamo ancora noi".

Questione di precedenze?

"È giusto dare la meritata visibilità a chi ha fatto un grande lavoro, quindi aspettiamo che ci sia il passaggio definitivo".

Il closing è annunciato per il 30 giugno. Dovremo aspettare il 1° luglio per conoscere programmi, persone e dettagli?

"È tutto in mano ad Ignazio Cipriani, ma credo che tutto si deciderà a breve. Non posso sbilanciarmi sulle date e sulle tempistiche, perché non le conosco".

Ma la stagione sportiva è finita...

"Sì, immagino che il passaggio di consegne possa avvenire prima di questa scadenza, ma il livello della ‘trattativa’ e della tempistica non è il mio".

Si può parlare allora di aspetti tecnico sportivi?

"È ancora presto. Godiamoci piuttosto la vittoria dei playoff. Lo staff tecnico e la squadra hanno fatto un grandissimo lavoro. I complimenti vanno fatti a tutti. Dal Presidente Brunelli al dg Zignani, fino a Gadda, Sciaccaluga e a tutti i membri della grande famiglia del Ravenna". Ci sono motivi per festeggiare?

"Certo! Questo è il momento degli applausi. Va riconosciuto il grandissimo merito di aver vinto un campionato, arrivando a pari punti col Carpi, e di aver vinto anche la finale dei playoff, peraltro dopo tutto quello che è successo".

Ma non siete forse un po’ in ritardo sulla tabella di marcia?

"Siamo in affiancamento e in piena collaborazione da dicembre con la vecchia società".

Dunque non avete perso tempo da dicembre?

"No, il passaggio è stato ed è graduale, in piena sintonia con l’attuale proprietà che, doverosamente merita riconoscenza per quello che ha fatto".

È vero che il Ravenna di domani non sarà solo di Cipriani?

"Questo aspetto ve lo spiegherà meglio lo stesso Cipriani". Grammatica e Gadda verranno confermati?

"Le valutazioni sono solo positive, ma è ancora presto".

Come, presto? Chi ha tempo, non perda tempo...

"È presto parlarne pubblicamente. Se ne parlerà pubblicamente quando saranno definite le cose. È chiaro che le prime valutazioni vengono fatte su quello che si ha in casa".

Non c’è il rischio che Gadda e Grammatica ve li portino via? "Con Gadda e Grammatica non abbiamo ancora parlato".

Come vi muoverete per difendere le vostre ragioni nel contenzioso con la Lega dilettanti, per ottenere, fuori dal campo, quello che il Ravenna si è meritato sul campo?

"È giusto provarci, perché ce lo siamo meritato sul campo".

Roberto Romin

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