Ravenna, problemi di abbondanza davanti: "Questa è la miglior squadra mai avuta"

Mister Antonioli, soddisfatto del roster, dovrà trovare i giusti equilibri. Il presidente Cipriani: "Un nuovo stadio? Non è in programma"

26 luglio 2024
Ravenna, problemi di abbondanza davanti: "Questa è la  miglior squadra mai avuta"

Da sinistra: Matteo Mandorlini, Mauro Antonioli e Ignazio Cipriani (Zani)

Mercoledì a Ibiza con Ronaldo; ieri a Ravenna con mister Antonioli e col ds Mandorlini. Appena sbarcato in Italia e giunto in città, Ignazio Cipriani ha fatto capolino al Benelli. Accompagnato del dg Scocco, è arrivato nel bel mezzo della conferenza stampa di presentazione del nuovo tecnico e del suo staff. È rimasto in piedi, sull’uscio, quasi a non voler disturbare. Ha ascoltato le parole dei protagonisti, poi ha posato per la foto. La presenza del presidente giallorosso è stata la sorpresa della mattinata.

Cipriani ha dispensato sorrisi e parole di incoraggiamento per tutti. Ha anche parlato dei progetti tecnici e dello stadio: "Non è in cantiere la costruzione di un nuovo impianto. L’intenzione, magari non nell’immediato, è comunque quella di togliere le impalcature in ferro dai distinti". In ogni caso, il n.1 giallorosso ha fatto sapere che starà vicino alla squadra: "Mi sono appena trasferito in Italia. Seguirò il Ravenna in casa e fuori". Introducendo il tecnico Antonioli e il suo staff (il vice Piccoli, il preparatore dei portieri Morini, il preparatore atletico Tozzi, il team manager Casalini; il match analyst Turrini e il collaboratore tecnico Olivieri), il ds Mandorlini ha ragionato anche in prospettiva: "Il progetto è a lungo termine. Il presidente ha parlato di serie A. Non so quanto ci metterà, se 5-6 anni o anche 12, ma ci arriverà. L’auspicio è quello di aprire un ciclo vincente e duraturo. I migliori acquisti sono state le conferme. Abbiamo fatto fatica a trattenere tutti, perché la serie C ha un certo appeal. I nuovi arrivi sono di indiscussa qualità. Mancano un centrocampista e un ‘under’. I gironi? Piacenza, Pistoiese, Forlì o altre, una big ci capiterà in ogni caso".

Mister Antonioli che, nel 2017, da outsider, portò la squadra giallorossa in serie C, ha quindi toccato le corde dei sentimenti: "Il calcio è fatto di emozioni. E noi cercheremo di viverne tante. Conosco Ravenna, una piazza che ho nel cuore e che ha fame di calcio. La squadra che ho a disposizione è la più competitiva che ho mai avuto". Sugli strumenti e le metodologie si va nella direzione del mix: "Il calcio va nella direzione dell’analisi dati ed è giusto perseguire questa strada, ma non dimentichiamo che i calciatori non sono delle macchine. Il modulo? Ripartiamo da quello della passata stagione, ma dovremo essere pronti alle variazioni, perché le avversarie ti studiano e dunque servono alternative credibili. Ci sarà anche un importante confronto col vice presidente Braida, che sarà con noi nei 10 giorni di ritiro ad Acquapartita".

Di Renzo e Manuzzi, Lo Bosco e Guida, 4 attaccanti di grande valore, ma solo 2 giocheranno: "Quella di avere abbondanza in attacco è una preoccupazione che mi tengo volentieri; non sono spaventato di dover gestire una situazione del genere. Tutti infatti devono sapere di far parte di un progetto importante, dove l’io dovrà lasciare spazio al ‘noi’".

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