Ravenna show Ma al botteghino non decolla

La media dei presenti in casa si aggira sui 1200 spettatori: dai 579 paganti della prima partita al picco di 1077 contro il Carpi

10 febbraio 2024
Ravenna show Ma al botteghino non decolla

Ravenna show Ma al botteghino non decolla

Il Ravenna tira, ma i dati di affluenza allo stadio non sono (ancora) del tutto proporzionali ai risultati e allo spettacolo forniti dalla squadra di mister Gadda. Questo dicono le cifre. Il ragionamento va fatto sui paganti, dal momento che – in base ai dati forniti dal club di via della Lirica – il numero degli abbonati (629 alla prima giornata contro la Pistoiese; 731 alla terza giornata contro il Sant’Angelo; 803, ora alla quarta di ritorno contro il Fanfulla) è comprensivo delle ‘formule commerciali’ che vengono sottoscritte nel corso della stagione, anche a ‘campagna abbonamenti’ chiusa.

Detto che il numero degli abbonati ‘veri’ (cioè quelli che sottoscrivono la tessera perché sono tifosi, sportivi e appassionati, o perché credono nel progetto), è una cifra stimabile tra i 400-500, la media dei presenti sugli spalti per le gare casalinghe del Ravenna nella stagione in corso è di circa 1.200, ovvero paganti al botteghini e abbonati ‘veri’. Il dato è progressivamente migliorato da inizio stagione, ma, forse, non come sarebbe stato lecito attendersi per una squadra che (a sorpresa, peraltro) è in testa alla classifica dal turno inaugurale.

Alla prima giornata contro la Pistoiese, i paganti furono 579, compresi i 70 del settore ospiti. Due settimane più tardi contro il Sant’Angelo, furono praticamente gli stessi, ovvero 527 compresi i 33 del settore ospiti. Da quel giorno, i numeri sono via via cresciuti, con un picco per il big match contro il Carpi (1.077 paganti con 137 ospiti). Ottime le performance al botteghino per le gare, non certamente di cartello, contro Mezzolara e Progresso (rispettivamente 934 e 965 paganti), poi si è scesi agli 804 col Prato e ai 709 col Fanfulla. ‘Fuori classifica’ sono i 585 fatti registrare col Borgo San Donnino (gara giocata sabato 17 dicembre alle 17), perché, al netto delle considerazioni sul ‘peso specifico’ dell’avversario, che era il fanalino di coda, e sulla condizioni atmosferiche, è ormai assodato che, le gare giocate in orario pomeridiano fra settimana (sabato, mercoledì o giovedì), determinano un calo fisiologico di paganti, stimabile attorno al 35-40%.

C’è poi un dato che va interpretato in maniera incoraggiante. A tutt’oggi, per le prime 10 gare casalinghe, il Ravenna ha ‘staccato’ complessivamente 7.545 biglietti, con una media di 754,5 biglietti a partita. Lo scorso anno (campionato a 20 squadre), il Ravenna ha venduto un numero quasi uguale di tagliandi, ovvero 7.877, ma per tutte le 19 gare interne, facendo registrare una media di 414,5 biglietti a partita. Sostanziale ed emblematica è dunque la differenza.

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