Retrocessione e fine di un ciclo. Certaldo, già al lavoro per ripartire

Sono ’partiti’ il tecnico Ramerini e il direttore sportivo Manganiello. Boschini: "Non sarà facile sostituirli"

10 maggio 2024
Retrocessione e fine di un ciclo. Certaldo, già al lavoro per ripartire

Retrocessione e fine di un ciclo. Certaldo, già al lavoro per ripartire

Serviva un’impresa titanica, vincere in casa della capolista Carpi, che non è arrivata ma il Certaldo che saluta dopo una sola stagione la Serie D ritrovata dopo 30 anni lo fa a testa alta. Retrocessione che di fatto segna anche la fine di un ciclo. In casa viola, infatti, hanno già salutato sia il tecnico Alberto Ramerini che il direttore sportivo Marco Manganiello. Dopo oltre 230 panchine da ‘profeta in patria’ nelle ultime sei stagioni e mezzo (anche se quella 2020-‘21 non si è giocata per il Covid) l’allenatore certaldese ha deciso di lasciare.

"Sei anni e mezzo fa quando il presidente mi ha chiamato, era novembre o dicembre, questa squadra era messa male e mi ricordo che alla fine del girone di andata eravamo ultimi in Prima categoria – racconta Ramerini –. Mi piace sottolineare questo aspetto perché poi delle vittorie si ricordano tutti, ma è cominciato tutto da lì perché nel girone di ritorno facemmo un cammino da primo della classe conquistando più punti di tutti e arrivando a poche lunghezze dai play-off". Dai bassi fondi della Prima Categoria all’Olimpo del calcio dilettanti, passando attraverso la vittoria di due campionati e la conquista della Coppa Italia di categoria con l’approdo alle semifinali nazionali, che è valso poi il passaggio in serie D. Questi ultimi traguardi da condividere con Manganiello, arrivato a Certaldo 4 anni fa con la pandemia ancora in corso e grande artefice della costruzione della squadra che ha riportato il club viola in D. "Come tutte le belle storie c’è un inizio ed una fine – spiega l’ormai ex diesse – È stata una bellissima esperienza, vissuta con orgoglio e passione raggiungendo traguardi straordinari e vittorie impensabili come la Coppa Italia d’Eccellenza Regionale, che rimarranno per sempre nella storia di questa gloriosa società. Peccato non aver concluso questa stagione con la salvezza, che sarebbe stato come vincere un altro campionato, ma nonostante le difficoltà, abbiamo lottato e ci abbiamo provato fino all’ultimo minuto dell’ultima giornata".

Adesso, quindi, spetterà al presidente trovare due nuove figure ai cui affidare la programmazione della prossima stagione di Eccellenza. "Stiamo già lavorando per individuare i profili giusti, ma non sarà facile. Marco è stato capace di allestire un gruppo di grandi uomini, prima che calciatori ed è stato una presenza costante in società, sempre vicino a squadra, mister e staff. Per questo ci tengo, insieme a tutta la società, a ringraziarlo per tutto quello che ha fatto e ad augurargli il meglio per il proseguo della sua carriera - conclude Boschini -. Allo stesso modo niente dividerà mai il legame che lega i nostri colori ad Alberto e viceversa. Dopo 230 lunghe battaglie, dai bassifondi della Prima Categoria fino alla Serie D, passando per una Coppa Italia Eccellenza alzata al cielo il 25 gennaio 2023. E poi Certaldo per un certaldese sarà sempre un punto di arrivo e mai di partenza".

Simone Cioni

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