Rimini, è il pareggio più amaro. Addio playoff, passa il Perugia

I biancorossi non riescono a trovare la giocata vincente. Vano l’arrembaggio finale: cala il sipario sulla stagione

di DONATELLA FILIPPI -
12 maggio 2024
Rimini, è il pareggio più amaro. Addio playoff, passa il Perugia

Rimini, è il pareggio più amaro. Addio playoff, passa il Perugia

Perugia

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Rimini

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(4-2-3-1): Adamonis; Mezzoni, Lewis, Vulikic, Dell’Orco (32’ st Souare); Iannoni, Torrasi; Paz (21’ st Seghetti), Matos (32’ st Cudrig), Lisi (13’ st Kouan); Vazquez (32’ st Sylla). A disp.: Abibi, Angella, Seghetti, Bezziccheri, Bartolomei, Ricci, Cudrig, Agosti, Bozzolan, Polizzi, Giunti, Cicioni. All.: Formisano.

RIMINI (4-3-3): Colombi; Megelaitis, Lepri (41’ st Delcarro), Gorelli, Semeraro; Langella, Sala (32’ st Cernigoi), Marchesi (24’ st Garetto); Lamesta (33’ st Ubaldi), Morra, Malagrida (24’ st Capanni). A disp.: Colombo, De Lucci, Oddi, Gigli, Leoncini, Tofanari. All.: Troise.

Arbitro: Ruben Arena di Torre Del Greco. Assistenti: Fabio Catani di Fermo e Stefano Franco di Padova. Quarto ufficiale: Abdoulaye Diop di Treviglio. Var: Matteo Gariglio di Pinerolo. Avar: Orlando Pagnotta di Nocera Inferiore.

Note - Spettatori: 4.917 (430 ospiti). Angoli 3-2. Ammoniti: Megelaitis, Delcarro. Recupero: 0’ pt e 5’ st.

Si ferma a Perugia la corsa del Rimini ai playoff. Senza sconfitta, magra consolazione per la squadra di Troise che al ’Curi’ avrebbe meritato qualcosa di più. Ma se la difesa regge, l’attacco questa volta non riesce a trovare la zampata dell’ultimo minuto. E con un pareggio sono gli umbri, meglio posizionati in classifica al termine della regular season, a proseguire il cammino. Una sola variazione per Troise, rispetto agli undici di Gubbio. In mezzo al campo c’è Marchesi al posto di Garetto. Per il resto tutto uguale. Un po’ per necessità, un po’ per cercare di non spezzare l’incantesimo. La partenza del Rimini è di quelle con il piede sull’acceleratore. Tanto da sorprendere un Perugia che spesso e volentieri va in affanno. Ci prova Morra, poi due volte Lamesta, poi ancora Sala. Ma là davanti manca la zampata decisiva. Il Perugia a tratti esce dalla morsa e trova Colombi a fare sempre buona guardia. Così, nei primi 45 minuti il Rimini non migliora la sua situazione, ma non la peggiora neanche. I biancorossi la ripresa non la iniziano all’arrembaggio. Anzi. È il Perugia a farsi più vivo, ma con il passare dei minuti la squadra di Troise riprende forza. Le serpentine sulla destra di Lamesta mandano in tilt la difesa umbra. Ma al centro dell’area l’esterno biancorosso raramente trova terreno fertile. E anche quando Morra prova a fare il Lamesta, là in mezzo nessuno batte un colpo.

Arriva il momento della scossa dalla panchina. Ci prova Troise a cambiare i rifornimenti di centrocampo. Garetto per Marchesi e Capanni per Malagrida. Poi arriva anche il momento di buttare dentro tutti gli attaccanti che il tecnico campano ha insieme a sé in panchina. Dentro Ubaldi, insieme a Cernigoi, l’eroe della gara di Gubbio. C’è pure spazio per Delcarro, a una manciata di minuti dal novantesimo. Si gioca il tutto per tutto Troise, ma non basta per regalare al popolo biancorosso un altro sogno. Alla fase nazionale dei playoff ci va il Perugia, ma il Rimini inizia le vacanze estive a testa alta. Mai come nelle due gare playoff, lontano da casa, la squadra biancorossa era stata capace di farsi valere in campionato. Che sia, quello del ’Curi’, non una fine, ma un inizio.

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