Rimini senza un attimo di pausa. A Olbia per entrare in zona playoff

Nel recupero in Sardegna i biancorossi possono lasciarsi alle spalle la parte pericolosa della classifica .

di DONATELLA FILIPPI -
6 dicembre 2023
Rimini senza un attimo di pausa. A Olbia per entrare in zona playoff

Rimini senza un attimo di pausa. A Olbia per entrare in zona playoff

Pochi giorni per tirare il fiato dopo la trasferta di Pesaro. Altrettanto pesanti i punti che oggi ci sono sul piatto a Olbia. Anzi, forse più pesanti, nel giorno in cui la maggior parte delle avversarie dirette è a riposo. Un recupero che fa gola al Rimini. Più, in questo momento, per lasciarsi alle spalle la zona pericolosissima della classifica (e un’altra avversaria diretta) che per guardare avanti. I biancorossi arrivano al recupero della 14esima giornata, quella non andata in scena qualche settimana fa a causa degli impegni in Nazionale di alcuni giocatori dell’Olbia, forti di una striscia di sette risultati utili consecutivi. Che, in pratica, hanno permesso a Colombi e compagni di darsi una bella spinta verso l’alto, partendo dall’ultimo posto in classifica di un mese e mezzo fa. Ma Emanuele Troise sa che non conviene staccare i piedi da terra. Perché il Rimini qualche problemino ancora evidentemente ce l’ha e il periodo, fatto di partite su partite, non permette di rilassarsi. E nemmeno di risparmiare le energie. "Saremo in campo per la quarta volta in dodici giorni – tiene rigorosamente il conto mister Troise – e proprio per questo dovremo fare delle valutazioni importanti. C’è un aspetto di tensione psico-fisico che certamente incide sul livello calcistico".

Sulla prestazione. Perché evidentemente c’è qualche giocatore biancorosso, e a Pesaro domenica sera questo si è visto benissimo, che avrebbe bisogno di sedersi un attimo a rifiatare. Ma in casa Rimini, al momento, non ci si può concedere troppo questo lusso. Anche, se vogliamo, per la preoccupazione di ’rompere’ un giocattolo che, da poco, ha iniziato a funzionare. Troise il meccanismo lo conosce alla perfezione. Non svela nulla, come d’abitudine, su quelle che saranno le sue scelte. Ma mette i suoi sull’attenti.

"Perché ci aspetta una gara con un coefficiente di difficoltà importante – dice – L’Olbia è una squadra organizzata, che cerca di sviluppare il gioco dal basso. Ha la capacità di trovare le soluzioni rispetto a come un avversario la va a prendere in fase offensiva". Velocità sugli esterni e un reparto difensivo che sa come proteggersi. Ma l’Olbia, classifica alla mano, ha certamente anche più di un punto debole. Al Rimini il compito di scoprirli e andare a pungere lì dove si può fare male.

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