Rimini sotto esame, tra luci e ombre. C’è una fase difensiva da aggiustare

Per un reparto arretrato che annaspa però i biancorossi possono vantare il quarto miglior attacco del girone

di DONATELLA FILIPPI -
4 ottobre 2023
Rimini sotto esame, tra luci e ombre. C’è una fase difensiva da aggiustare

Rimini sotto esame, tra luci e ombre. C’è una fase difensiva da aggiustare

Non è tutto da buttare. Il derby perso, sicuramente male, con il Cesena brucia ancora. Ma in casa Rimini questo è il momento di usare più la ragione del cuore. Vale per i tifosi, ma soprattutto questo vale nelle stanze dei bottoni. Pesando quello che di buono la squadra di Raimondi ha fatto sin qui, oltre a valutarne i difetti evidentemente sotto gli occhi di tutti. Sei gare di campionato, quattro punti raccolti. Sin qui c’è poco da stare allegri, oggettivamente. Anche se, seppur a sprazi, insieme ai difetti, i biancorossi hanno saputo mettere in mostra anche alcuni pregi. I dieci gol realizzati, per esempio, fanno quello del Rimini il quarto miglior attacco del girone. Magra consolazione, dirà qualcuno. Ma in questo momento è probabilmente dalla cose positive, dopo la ’bambola’ nel derby, che bisogna ripartire. Dopo Cesena (appunto), Pescara e Torres, tutte squadre che frequentano i quartieri nobili della classifica, in numero di gol c’è il Rimini. Quel Rimini che al ’Neri’ contro Juventus Next Gen e Perugia è stato capace, comunque, di divertire i propri tifosi.

Dall’altra parte c’è evidentemente una difesa da registrare. E al più presto. Quindici reti subite in sei gare sono un’enormità. Anche se a fare più effetto, al di là dei numeri, è la facilità con cui gli attaccanti avversari (siano quelli del Pineto piuttosto che quelli del Cesena) arrivino pericolosamente ad ’abitare’ l’area biancorossa. Sicuramente quello difensivo, la si giri un po’ come si vuole, è l’anello debole della catena. E per di più ’crescito’ con un equivoco. Quel pacchetto arretrato a quattro uomini, amato da Raimondi, che cammin facendo ha perso una pedina, è da mettere sotto la lente. Sia in termini di atteggiamento, ma (soprattutto) di uomini. Insensato buttare la croce addosso agli under, anche perché gli over non stanno sicuramente facendo meglio. Ma è chiaro che occorrerà mettersi al riparo. A Gabriel Raimondi il compito di cercare soluzioni alternative, ora che si è ancora in tempo. Inutile pensare sempre di poter realizzare un gol in più dell’avversario. Perché quando poi questo non avviene si rischiano davvero figure pessime. In mezzo, tra attacco e difesa, c’è un centrocampo che deve ancora ’rivelarsi’ tra giocatori fuori condizione e arrivati a un soffio dalla chiusura del mercato estivo. Il tempo per rimettersi in carreggiata non è infinito, questo l’allenatore argentino lo sa bene. Gubbio in coppa domani e Recanatese in campionato (domenica) saranno già avversarie decisive per tracciare la strada futura. Perché è vero che il Rimini ha bisogno di tempo, ma il campionato, per di più in un girone di ferro, di tempo non ne dà più.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su