Rimini, tutto in novanta minuti. Parte da Gubbio l’avventura playoff

Solo una vittoria permetterà alla squadra di Troise di passare il primo turno degli spareggi per la B

di DONATELLA FILIPPI -
7 maggio 2024
Rimini, tutto in novanta minuti. Parte da Gubbio l’avventura playoff

Rimini, tutto in novanta minuti. Parte da Gubbio l’avventura playoff

Ripensa alla gara della settimana scorsa Emanuele Troise. E sa perfettamente quello che il suo Rimini questa sera non dovrà rifare a Gubbio. La posta in palio è diversa. Oggi pesa molto di più nel primo round degli spareggi per salire in serie B. E i biancorossi ci arrivano con un solo risultato utile a disposizione: la vittoria. "Dovrà essere tutto diverso rispetto all’ultima di campionato – va dritto al punto l’allenatore del Rimini – I duelli, l’intensità. Tutto si giocherà in novanta minuti e noi potremo contare su un unico risultato". Che da una parte è sicuramente un vantaggio per il Gubbio che passerebbe il turno anche con un pareggio, ma che potrebbe rivelarsi anche un bene per il Rimini che in Umbria ci andrà senza poter fare calcoli. "È un vantaggio avere una unica condizione da ricercare nei novanta minuti – dice Troise – Sulla gestione della gara, per quanto mi riguarda, ho le idee molto chiare. Oggi in una partita di calcio si deve avere la capacità di accelerare e rallentare nei momenti che servono. La capacità di comprendere per esempio che la prima palla-gol può arrivare dopo pochi minuti. Dovremo avere una gestione matura". Cercando di dosare le energie, ma non soltanto quelle fisiche. Perché ai playoff anche la condizione psicologica conterà parecchio, nel saper gestire la tensione, le emozioni, oltre che il risultato.

"Ci sono giovani che per la prima volta si trovano a disputare un playoff – pensa ai suoi under Troise – ma ci sono anche tanti che l’hanno già giocato. Abbiamo cercato di unire gli intenti rispetto alla gestione della partita, senza perdere di vista il fatto che abbiamo lavorato tutta la settimana dal punto di vista psicologico. Abbiamo preparato diverse situazioni. Va in campo chi ritengo stia meglio e chi sia pronto per una prima partita in cui sarà fondamentale avere il giusto approccio e il giusto equilibrio". E quando parla di approccio l’allenatore partenopeo prova anche a immaginare qualche sarà la tattica dell’avversario, quel Gubbio di Braglia, uno che di playoff se ne intende non poco. "Novanta minuti non sono tanti, ma non sono nemmeno pochi per indirizzare una gara. C’è una incognita avversario in termini di atteggiamento: magari il Gubbio partirà più accorto rispetto all’ultima gara di campionato. È una partita a 360 gradi che dovremo gestire al meglio". Ora parola al campo.

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