Robur e Colligiana, derby da brividi. Magrini: "Abbiamo l’obbligo di vincere"

di ANGELA GORELLINI -
11 novembre 2023
Robur e Colligiana, derby da brividi. Magrini: "Abbiamo l’obbligo di vincere"

Robur e Colligiana, derby da brividi. Magrini: "Abbiamo l’obbligo di vincere"

Sarà il campo, oggi pomeriggio, a dire se il rinvio della decima giornata è stato un bene o un male, per la Robur. "Grazie alla sosta abbiamo recuperato qualche ragazzo affaticato – spiega il tecnico Lamberto Magrini (nella foto)–, ma allo stesso tempo ha spezzato un momento positivo, dal punto di vista mentale, tecnico e tattico, con tre vittorie conquistate nelle ultime partite. Quando c’è uno stop sai sempre cosa lasci, ma non cosa trovi. Onestamente, però, in questi giorni i ragazzi si sono allenati benissimo, hanno interpretato al meglio ogni seduta, facendo cose bellissime, e questo per un tecnico è una garanzia".

I bianconeri si troveranno davanti la Colligiana, avversaria di valore intenzionata a riconquistare terreno, dopo l’inizio un po’ zoppicante. L’obiettivo è chiaro. "Ogni partita ha le sue insidie – afferma il mister bianconero –, abbiamo fatto fatica anche con le ultime in classifica. Ma tutto dipende esclusivamente da noi: se i ragazzi sono quelli che vedo al campo, la domenica non ci sono problemi. Di sicuro la Colligiana è un’ottima squadra che gioca un bon calcio. Già lo scorso anno i biancorossi hanno fatto molto bene e in questa stagione puntano a un posto di alta classifica. Ne abbiamo il massimo rispetto, ma abbiamo l’obbligo di vincere la partita. Vogliamo dare continuità ai successi arrivati negli ultimi tre incontri".

Risultati che hanno catapultato la Robur in vetta. "Onestamente alla classifica non do importanza – commenta Magrini – e poi è troppo presto. La nostra squadra è stata costruita per vincere e noi siamo stati chiamati per quello. Questo deve essere il nostro punto di forza, consapevoli che il nostro destino dipende da noi. Abbiamo una rosa tra le più importanti del girone, con tanti giocatori di esperienza. L’obiettivo è il primo posto, ma come ho detto ai ragazzi, raggiungerlo può essere facile, mantenerlo difficile. Dovremo essere tutti motivati e partecipi. Ma ci siamo, sotto ogni aspetto, mentale, di convinzione e tecnico-tattico, non posso chiedere di più a questi ragazzi". Un passo indietro: mercoledì la Robur si è recata al Franchi per pulirne la parte esterna. "Un’iniziativa che parla da sola – chiude il tecnico –: quello stadio rappresenta la storia della Siena calcistica, ha fatto da cornice a 9 campionati di Serie A e 14 di Serie B, vederlo abbandonato così in mano a persone che non hanno neanche una squadra è un’amarezza. Certe cose non devono succedere. A me, ai ragazzi e alla società piacerebbe giocare al Franchi: non poterlo fare è una sconfitta per tutti".

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