Robur, storica sfida alla Rondinella. Magrini: "Dipende soltanto da noi"

La Robur affronta la Rondinella per confermare primato e numeri. Magrini: "Dipende tutto da noi, dovremo rimanere attenti e concentrati". Il progetto è quello di vincere, 12 punti di vantaggio a dicembre. Obiettivi: crescere tecnicamente, tatticamente e individualmente. Magrini: "La mia mentalità è provare a vincere sempre".

di ANGELA GORELLINI -
23 dicembre 2023
Robur, storica sfida alla Rondinella. Magrini: "Dipende soltanto da noi"

Robur, storica sfida alla Rondinella. Magrini: "Dipende soltanto da noi"

L’ultimo ostacolo, l’ultima partita del girone di andata e del 2023: la Robur, questo pomeriggio, affronterà la Rondinella per confermare primato e numeri e compiere un altro passo avanti verso il traguardo finale. "Dipende tutto da noi – ha affermato il tecnico Lamberto Magrini (nella foto)–: se saremo noi, se riproporremo in campo quanto provato in settimana, non credo incontreremo grosse difficoltà. Loro hanno perso sette volte, ma hanno vinto sei, come una squadra di alta classifica: dovremo rimanere attenti e concentrati dal primo all’ultimo minuto". Un cammino esaltante, quello compiuto fino a oggi, in ogni caso. "Sono positivo per natura e se ho accettato di venire a Siena è perché mi è stato proposto un progetto a vincere – ha spiegato il mister –: non mi sarei aspettato dodici punti di vantaggio sulle inseguitrici a dicembre, ma che avremmo inanellato una bella serie di risultati positivi sì: nelle ultime dieci giornate abbiamo ottenuto 9 vittorie e un pareggio…". "Gli obiettivi che abbiamo sono tanti – ha aggiunto Magrini –: il primo è crescere ancora, sia sotto l’aspetto tecnico che tattico, sia a livello individuale, che di reparto, che di squadra; dobbiamo migliorare nella gestione della palla: quando ne entriamo in possesso dobbiamo avere già la soluzione pronta e trovare la giocata, invece facciamo quei due-tre tocchi in più. Se riusciamo in questo potremmo diventare imbattibili. Poi ci sono le sfide individuali: gli attaccanti che vogliono battere il loro record personale di marcature, i difensori quello meno di gol presi…".

E a proposito di difesa. "Non abbiamo solo il miglior reparto a livello di numeri – ha sottolineato l’allenatore bianconero –, ma anche negli elementi. Morosi è cresciuto tanto, anche nella personalità: inizialmente era timido palla al piede, adesso ha maggiore sicurezza. Anche Bertelli, a sinistra, ha fatto vedere buone cose. Biancon, Achy, Cavallari sono giocatori di categoria superiore, come Agostinone: ha un gran bel piede, fa delle giocate entusiasmanti, come quando mette la palla in profondità all’attaccante. Tutti i ragazzi mi danno garanzie". "La mia mentalità, che forse è anche un difetto – ha chiuso il mister –, è provare a vincere sempre. E’ sempre stato così nel corso della mia carriera e non cambierò. Credo che le partite vadano giocate. Preparare una gara per non perdere è un rischio: magari rimani sullo 0-0 e al 90’ gli altri ti puniscono e finisci tra i rimpianti".

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