Rodriguez porta la Quercia in paradiso. Finale a senso unico, Cervia annichilita

Torneo delle contrade di Querceta L’attaccante cubano si conferma di altra categoria e mette a referto un’altra tripletta

15 luglio 2024
Rodriguez porta la Quercia in paradiso. Finale a senso unico, Cervia annichilita

Rodriguez porta la Quercia in paradiso. Finale a senso unico, Cervia annichilita

quercia

5

cervia

0

QUERCIA: Bedei; Salvini, Coppedè, Mannucci, Gabrielli Barsanti; Beraglia, Meucci Al. (Carducci), Szabo; Lossi; Rodriguez (Leonardi), Mussi (Carducci). All. Meucci An.

CERVIA: Rebellino; Mazzei (Checchi P.), Pardini, Tedeschi Gian.,Cipollini; Tartarini (Viacava), Cornacchia, Grillotti (Bascherini l); Lari (Checchi E.); Maggi, Tedeschi Giac.. All. Guidi.

Arbitro: Bertini (Biondi-Giugliano).

Marcatori: 19’ pt e 45’ pt Rodriguez, 32’ pt Szabo; 1’ st Rodriguez, 28’ st Mataj.

Note: spettatori 500 circa.

QUERCETA – Troppa Quercia per una Cervia vogliosa e coraggiosa, ma nettamente una spalla sotto agli avversari. L’altisonante 5-0, con cui la Quercia fa sua la 51esima edizione del Torneo delle Contrade di Querceta, rende merito alla squadra più forte; squadra che da vicecampione in carica e alla quinta finale consecutiva, si prende meritatamente lo scettro di regina. Suo principe quel Samon Reder Rodriguez, cubano ex Seravezza Pozzi e Real Forte Querceta, cannoniere inesorabile anche in questa edizione, con tre reti in semifinale e altrettante in finale.

La Cervia ha provato a giocarsi la partita, mettendosi a specchio all’avversario con un trequartista e due punte, ma forse proprio questo coraggio ha finito per agevolare gli avversari.

La partita. La Quercia, motivata anche da un tifo incessante, inizia subito a premere e Rodriguez scalda i guanti a Rebellino che si destreggia in angolo. Sull’angolo, poi, Rodriguez cerca la magia ma la sua parabola sbatte sull’incrocio. La Cervia non ha paura a giocare alta e la Quercia ne approfitta: lancio lungo dalla difesa, spizzata aerea e conseguente imbucata per Szabo che entra in area e con una grande sterzata beffa Cipollini che lo aggancia. Rigore che Rodriguez trasforma con freddezza. L’attaccante cubano è una spina nel fianco della squadra di Montiscendi - a proposito alla sagra i contradaioli avevano allestito anche un grande televisore per assistere alla diretta della partita - e va vicino al 2-0 con un tiro da fuori. Tartarini prova a suonare la carica, ma è un fuoco di paglia perché, quando la mezz’ora è appena passata, Szabo e Musso scambiano magnificamente di prima ed il primo entra in area per trovare il 2-0 con un piatto rasoterra angolatissimo. Non è finita perché Rodriguez ha voglia di incantare e, stoppato splendidamente di petto un pallone in corsa, lascia partite un chirurgico sinistro dal limite che vale il 3-0.

Nella ripresa chi sperava nel rientro della Cervia non fa nemmeno in tempo a riprendere il suo posto in tribuna che il 4-0 è servito. Tartatini sbaglia il retropassaggio ed offre un assist d’oro a Rodriguez che, dopo aver saltato Rebellino in corsa, insacca a porta vuota. La ripresa diventa quindi pura accademia. Pardini, Cornacchia e Tartarini ci provano senza però trovare la porta. Chi la porta la trova è Lossi che su punizione impegna Rebellino alla respinta corta, respinta su cui si fionda Salvini che mette dentro per Mataj per il definitivo 5-0. A 5’ dalla fine c’è gloria anche per Bedei, che mantiene inviolata la sua porta con una grandissima parata su piatto a botta sicura di Maggi.

Per Andrea Meucci un successo alla prima esperienza in panchina. "Sono felicissimo - sottolinea - per i ragazzi, per lo staff e per tutta la contrada di cui faccio parte. Un pensiero speciale va a mio figlio Alessandro che ha giocato una buona partita. Credo proprio che, alla luce di questa partita e del percorso netto che abbiamo fatto, non ci sia niente da dire sul nostro trionfo". "Eravamo sicuri di potercela giocare, nonostante l’assenza di Granaiola - dice Claudio Guidi della Cervia -, ma il campo ha dato un riscontro diverso. Complimenti a loro, ma anche complimenti a noi per quello che abbiamo fatto".

Sergio Iacopetti

Continua a leggere tutte le notizie di sport su