Schiaffo all’arbitro, 16enne squalificato 30 mesi

Calcio giovanile, il giocatore del San Felice reo di aver anche sputato contro il direttore di gara. Rivedrà il campo nel novembre 2026

25 aprile 2024
Schiaffo all’arbitro, 16enne squalificato 30 mesi

Schiaffo all’arbitro, 16enne squalificato 30 mesi

Due anni e mezzo di squalifica per uno schiaffo e sputi reiterati al direttore di gara. È l’ennesima pesante squalifica comminata a carico di un calciatore adolescente della nostra provincia, che fa tornare sotto i riflettori il problema della violenza nel calcio giovanile. La gara in questione si è giocata sabato scorso a Spilamberto fra i padroni di casa e il San Felice (3-2 il risultato finale) ed era valida per la Coppa ’Anselmo Casari’ della categoria Under 17.

Ieri il giudice sportivo della Figc di Modena ha infatti squalificato fino al 30 novembre del 2026 un atleta 16enne della società sanfeliciana che era stato espulso a fine gara perché – si legge nel provvedimento del giudice – "rivolgeva espressioni gravemente ingiuriose nei confronti del direttore di gara. Alla notifica dell’espulsione ostacolava il rientro del direttore negli spogliatoi reiterando le ingiurie, cercando il contatto fisico con lo stesso e colpendolo con uno schiaffo di media-bassa entità all’addome generando un lieve fastidio. Nell’occasione rivolgeva espressioni ingiuriose anche nei confronti di un dirigente avversario. Successivamente si avvicinava nuovamente al direttore di gara attingendolo con uno sputo che lo colpiva al corpo e tentando di attingerlo con un secondo sputo che l’arbitro riusciva ad evitare. Nel frattempo colpiva la porta dello spogliatoio dell’arbitro con due calci. Successivamente colpiva con numerosi sputi la porta dello spogliatoio dell’arbitro, impedendo a quest’ultimo di uscire tranquillamente. L’intera condotta aggressiva si protraeva all’incirca per 40 minuti".

Nella stessa gara è stato anche multato di 200 euro il San Felice perché "un proprio tesserato, non identificato, colpiva con una pallonata alla schiena il direttore di gara. Inoltre proprio i tesserati a fine partita dall’interno dello spogliatoio rivolgevano cori ingiuriosi nei confronti dell’arbitro". Al parapiglia si sono poi aggiunti anche i due tecnici, Redes Montani del San Felice squalificato fino al 24 maggio "per ingiurie all’arbitro" e Claudio Fili dello Spilamberto per "proteste e per comportamento antisportivo", mentre un altro giovane calciatore del San Felice, sempre 16enne, è stato a sua volta squalificato per 5 giornate "per avere rivolto numerose espressioni ingiuriose nei confronti del direttore di gara, anche dopo la notifica del provvedimento di espulsione. Inoltre rivolgeva espressioni ingiuriose nei confronti di un tesserato della squadra avversaria". Un comunicato che assomiglia a un vero e proprio bollettino di guerra e che si somma ai tanti casi di violenza che in questi mesi hanno caratterizzato il calcio giovanile modenese.

Proprio a San Felice a fine febbraio una gara dell’Under 17 non fu fatta iniziare su decisione delle due dirigenze dopo la rissa scoppiata fra le squadre in tribuna prima del match, nata per le ruggini del match di andata. A Castelvetro un giocatore del Terre di Castelli, non in elenco, aveva aggredito un avversario della Sanmichelese nel tunnel degli spogliatoi, mentre l’episodio più grave era accaduto a Montale quando un battibecco sul campo aveva portato a un accoltellamento di un 19enne del Fox Junior Serramazzoni da parte di un 20enne ex calciatore del Castelnuovo che aveva seguito la gara.

Davide Setti

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