Sciannamè, è tempo di bilanci e di progetti: "La voglia di fare e di crescere non mi manca"

L’ex biancazzurro ha rivestito il ruolo di coordinatore tecnico: "Soddisfatto e grato al presidente per quest’esperienza. Ho imparato tanto"

20 maggio 2024
Sciannamè, è tempo di bilanci e di progetti: "La voglia di fare e di crescere non mi manca"

Sciannamè, è tempo di bilanci e di progetti: "La voglia di fare e di crescere non mi manca"

Claudio Sciannamè, trentasette anni il 15 luglio, tornerà a festeggiarli a Prato nella città che gli dette i natali e poi lo vide mulinare il sinistro negli stadi di tutta Italia. E’ stato utile come calciatore ritornato in biancazzurro nel settembre del 2018, lo è stato ancor più nel ruolo di coordinatore tecnico a cui lo ha chiamato la società negli ultimi mesi.

La madia non ha girelle, si usa dire a Prato, per significare il mobile che conteneva il pane a cui prima o poi si ritorna.

"Il richiamo è sempre stato forte verso la città dove sono cresciuto e che mi aveva avviato anche agli studi nell’istituto Buzzi, dove mi sono diplomato senza bocciature in una scuola non facile, che vuol vedere lo studente in faccia".

Un percorso che raccomanderebbe anche ai giovani d’oggi?

"Certamente, purché seguano anzitutto il corso degli studi, stabilendo a tempo debito il cammino da compiere sulla base di concrete qualità e non di aspettative fantasiose: il ciclo calcistico remunerativo prevede poco più di dieci anni, dopodiché ti trovi a domandarti che cosa farai da grande in un’età matura".

Soddisfatto dell’esperienza in casa propria, dopo molto girovagare?

"Soddisfatto e grato al presidente che mi ha affidato questo nuovo ruolo".

Coordinatore tecnico: un’esperienza tutta nuova con esito finale positivo.

"Sì, siamo riusciti a tirarci fuori dalle sabbie mobili dei play out e a mostrare qualità non disprezzabili grazie alla volontà di tutti e all’impronta tecnica nuova"

La squadra del futuro ?

"I programmi non possono prescindere dagli intendimenti e dalle disponibilità societarie, tenendo presente che Roma non fu fatta in un giorno e che il mantenimento di alcuni elementi basilari comunque può facilitare il cammino fin dall’inizio del nuovo campionato".

Un appello a Commini?

"Il presidente sa da sé come portare il cappello e, per quanto mi riguarda, l’ho trovato in tutto e per tutto disponibile".

Benvenuto anche un nuovo direttore sportivo?

"Sicuramente utile nello spirito unitario in cui si muove il Prato e per la mia formazione all’interno della società".

Si aprono nuovi orizzonti calcistici nel divenire di Sciannamè ?

"Impara l’arte e mettila da parte. Io ho voglia di fare".

Ci salutiamo con un arrivederci benaugurale, mentre il cellulare di Sciannamè squilla in mezzo alle richieste di giocatori biancazzurri che s’interrogano sul proprio domani. Sciannamè dosa intelligentemente le risposte, alimentando l’attesa e mantenendo saldo il legame con la società. Una dimostrazione in più di saper mantenere la rotta, mentre la nave del Prato viaggia verso destini nuovi e sperabilmente più ambiziosi del passato. Un po’ di vacanza e poi di nuovo in pista. Fusse che fusse la vorta bona…

Roberto Baldi

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