Scuola e stadio. Così crescono i giovani tifosi

Studenti al Comunale: il progetto con Vasari, arbitri e comitato Oa.

15 febbraio 2024
Scuola e stadio. Così crescono i giovani tifosi

Scuola e stadio. Così crescono i giovani tifosi

Si chiama "A scuola di tifo" ed è il progetto di educazione civico sportivo organizzato dal Coni, in collaborazione con l’istituto Giorgio Vasari, l’Arezzo calcio, Orgoglio Amaranto, la sezione Aia di Arezzo e la Polizia di Stato. "Il tifo è un momento di aggregazione e festa – ha ricordato il delegato provinciale Coni Alberto Melis – ma i ragazzi devono anche imparare che è soggetto a delle regole di comportamento all’interno di uno stadio".

Il progetto è rivolto a sei classi terze della scuola secondaria di primo grado, quelle che un tempo erano chiamate medie, e si articolerà in due incontri. Uno che vedrà la presenza in aula dei rappresentati dell’Aia e della Polizia e l’altro l’Arezzo calcio con un giocatore e Orgoglio Amaranto. Le prime date sono il 20 e 27 febbraio. Al termine del percorso gli studenti del Vasari assisteranno al Comunale, ad una partita dell’Arezzo, ospiti della società amaranto.

"La scuola ha il compito di educare i ragazzi – ha ribadito la preside della scuola Vasari Marinella Verrazzani – ringraziamo il Coni per averci coinvolto perché questo tipo di esperienza rientra nella nostra progettualità". Per l’Arezzo calcio il referente è Paolo Bertini. "Abbiamo aderito per due motivi: il primo perché crediamo nell’educazione dei giovani alla convivenza civile e il secondo perché così contribuiamo ad allevare nuovi tifosi del nostro amato Cavallino".

Per la polizia sarà il dottor Marco Gallorini a tenere le lezioni sul tema Daspo. La sezione Aia di Arezzo sarà rappresenta da Ciro Camerota, mentre Orgoglio Amaranto sarà presente con alcuni membri del direttivo.

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