Seconda Categoria. Un Ponte a Cappiano da scoprire. Alla rosa il potenziale non manca

L’aspetto da migliorare per mister Enrico Bettarini è la mentalità del gruppo: "Devono avere più coraggio".

5 ottobre 2023
Un Ponte a Cappiano da scoprire. Alla rosa il potenziale non manca

Un Ponte a Cappiano da scoprire. Alla rosa il potenziale non manca

Archiviare alla svelta l’ultima sonora sconfitta rimediata contro la Stella Rossa Castelfranco e riprendere da quanto dimostrato nelle precedenti 4 partite. Si perché l’inizio di stagione del Ponte a Cappiano era stato tutto sommato positivo (2 vittorie ed altrettanti pari tra coppa e campionato), a testimonianza del buon potenziale della rosa messa a disposizione del confermato mister Enrico Bettarini. "Abbiamo deciso di confermare il tecnico perché se lo è meritato sul campo – commenta il direttore sportivo Claudio Capioni – riuscendo a salvare la squadra senza dover passare dai play-out in una stagione non semplice, in cui avevamo cambiato due tecnici".

"Nonostante la salvezza all’ultima giornata abbiamo deciso di confermare gran parte della rosa perché riteniamo che sia valida – esordisce mister Bettarini – completandola con alcuni innesti mirati, che abbiamo scelto insieme al direttore Capioni". Innesti che portano i nomi di Gabriele Botti, portiere classe 2004 proveniente dal Sextum Bientina; Elia Mazzanti, difensore classe 2004 dal Capanne; Gabriele Donati (’91) e Filippo Campinoti (’98) rispettivamente centrocampisti ex Sanromanese (1ª Categoria) e San Miniato (Promozione); Alessio Becherucci (’87) e Alessandro Bucci (’91), entrambi attaccanti provenienti dal Cerbaia e dal La Cella. "Si tratti di ragazzi che si sono subito inseriti bene nel gruppo, portando grande mentalità negli allenamenti – insiste il tecnico – ed è proprio nel lavoro settimanale che si costruisce il giusto atteggiamento da tenere poi in partita. Questo gruppo ha qualità, ma ha ancora non ha compreso dove può arrivare".

Dopo la retrocessione di due anni fa e quella scongiurato nella passata stagione sul filo di lana, quest’anno in casa Ponte a Cappiano si vorrebbe soffrire meno. "La società ci ha chiesto semplicemente di non patire più come successo nelle ultime due annate – confessa il tecnico – e quindi non ci poniamo un vero e proprio obiettivo, ma cercheremo di scoprire strada facendo dove possiamo arrivare. Il sogno sarebbe quello di rientrare nei play-off, ma ripeto non è questo il nostro obiettivo".

Infine, l’allenatore biancoceleste esprime un parere anche sul girone D di campionato, dove è stato inserito il Ponte a Cappiano: "Si tratta di un raggruppamento decisamente difficile con alcune società blasonate come Acciaiolo e Capannoli ed altre, che sulla carta possono confermare quanto di buono fatto nella passata stagione, come la stessa Stella Rossa Castelfranco, che già nella passata stagione aveva messo in mostra il miglior gioco del girone". Uscito dalla Coppa Toscana per un gol segnato in meno del Castelfranco il Ponte a Cappiano, a parte l’incidente di percorso di domenica scorsa proprio contro la Stella Rossa, ha dimostrato di avere le carte in regola per giocare un campionato decisamente più tranquillo di quello dello scorso anno e se la squadra dovesse prendere ancor più consapevolezza dei propri mezzi, non è detto che al Mediceo non ci si possa togliere anche qualche soddisfazione.

Si.Ci.

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