Seravezza da big a Livorno. Dubbio Benedetti-Putzolu

Oggi alle 14.30 allo stadio “Armando Picchi“ sarà sfida tra 2ª e 3ª della classe. Il tecnico verdazzurro Amoroso deve sciogliere un ballottaggio in attacco.

29 ottobre 2023

Il big-match dell’ottava giornata (apertasi già ieri con ben tre anticipi in vista del turno infrasettimanale del 1° novembre) del girone E tosco-umbro della Serie D è senza dubbio quello che andrà in scena oggi alle 14.30 (non più alle 15 i fischi d’inizio da oggi visto il cambio dell’ora col ritorno dell’ora solare) allo stadio “Armando Picchi“ di Livorno dove sarà scontro diretto tra la seconda e la terza forza attuale del campionato. Il Livorno (16 punti) insegue la capolista Pianese (18) e precede il Seravezza (15) che è reduce dalla sconfitta interna 2-1 col Follonica Gavorrano. Gli amaranto di Giancarlo Favarin invece domenica scorsa sono venuti in Versilia ad espugnare il “Necchi-Balloni“ battendo 1-0 il Real Forte dei Marmi Querceta grazie all’eurogol del ’Cobra’ Giulio Giordani. Seravezza e Livorno in questo avvio di stagione si sono già trovate una di fronte all’altra nel primo match di Coppa Italia quando i labronici fecero il blitz 2-1 in rimonta al “Buon Riposo“ eliminando subito i verdazzurri dalla competizione. Ma oggi è campionato... e tutta un’altra storia. E se il più temuto dei livornesi è il numero 9 Cesarini... il nove dei seravezzini Benedetti (in foto) è invece il grande dubbio che il tecnico Christian Amoroso deve sciogliere, facendo debite valutazioni anche in vista di una settimana da 3 gare in 8 giorni (mercoledì c’è il Figline al “Buon Riposo“ e poi domenica prossima trasferta a Cenaia per il Seravezza). La sensazione è che la formazione iniziale possa essere la stessa di domenica scorsa col Follonica Gavorrano. In attacco giocheranno due su tre fra Putzolu, Mugelli (che è il più in forma in assoluto del momento e quindi difficilissimo da lasciar fuori adesso) e Benedetti. Difesa e mediana invece non dovrebbero essere toccate.

Probabile formazione (4-2-3-1): 1 Lagomarsini; 2 Salerno (2004), 28 Mannucci, 30 Coly (2003), 8 Ivani (2004); 21 Bedini, 4 Granaiola; 7 Brugognone (2005), 5 Putzolu (9 Benedetti), 10 Camarlinghi; 11 Mugelli.

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