Seravezza e Forte Querceta non si fanno male

Nell’ultima d’andata padroni di casa subito in vantaggio col rigore di Benedetti ma ripresi al 28’ dalla punizione capolavoro dell’ex Podestà

21 dicembre 2023
Seravezza e Forte Querceta non si fanno male

Seravezza e Forte Querceta non si fanno male

seravezza pozzi

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real forte querceta

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SERAVEZZA POZZI (4-2-3-1): Lagomarsini; Salerno (35’ st Del Rosso), Mannucci, Coly, Ivani; Bedini (18’ st Delorie), Granaiola; Brugognone (17’ st Sforzi), Putzolu (29’ st Mugelli), Camarlinghi; Benedetti. (A disposizione: Mariani, Loporcaro, Fabio Maccabruni, Lopez Petruzzi, Bonafede). All. Christian Amoroso.

REAL FORTE QUERCETA (4-4-2): Gatti; Pecchia, Masi, Ndiaye, Giuliani; Podestà, Vietina, Gemmi, Michelucci (31’ st Avdillari); Pegollo (44’ st Gabrielli), Scarpa (41’ st Bucchioni). (A disposizione: Luci, Dal Pino, Marco Maccabruni, Tognarelli, Meucci, Turini). All. Francesco Buglio.

Arbitro: Andrea Traini di San Benedetto del Tronto (assistenti Angelo Di Curzio di Civitavecchia e Alessio Proietti di Terni).

Reti: 4’ pt Benedetti su rigore (S),

28’ pt Podestà su punizione (R).

Note: espulso Gabrielli (R) al 45’ st; ammoniti Coly (S), Camarlinghi (S), Marco Maccabruni (R) dalla panchina, Pecchia (R), Podestà (R) e Gatti (R); angoli 4-0 per il Real FQ; recupero 3’ pt e 5’+2’ st.

SERAVEZZA – Esce il segno X sulla ruota del derbyssimo della Versilia. Un pareggio giusto, in cui è stato più il Real Forte dei Marmi Querceta "a fare la partita che doveva fare"... considerato per altro che era andato subito sotto per un rigore incassato contro dopo appena 2 minuti e 17 secondi di gioco: palla persa male a centrocampo da Podestà con Bedini che intercetta e manda in verticale nel corridoio spalancatosi a sinistra Camarlinghi, il quale mette in mezzo per Putzolu che va giù in area nel contatto con Gemmi. Dal dischetto Benedetti non sbaglia portando avanti il Seravezza.

Questo gol preso a freddo non scoraggia i bianconerazzurri ospiti che anzi si riorganizzano in fretta e con la cattiveria agonistica che si conviene in questi tipi di appuntamenti vanno ad intralciare tante linee di passaggio dei più forti avversari. Buglio ed il suo fido vice Bertocchi sono bravi a spostare la partita dal binario della qualità (il Seravezza ne ha palesemente di più) a quello della tenacia e abnegazione tattica. Il 4-4-2 inizialmente pensato diventa presto un 4-3-3 molto più simile ad un 4-1-4-1 nella realtà dei fatti. Ed il consueto 4-2-3-1 del Seravezza fa fatica a trovare spunti e sgorghi. A rimetter pari l’incontro ci pensa uno dei tanti ex: quel Podestà che si inventa una punizione magistrale con gran destro all’incrocio dai 20 metri che non lascia scampo a Lagomarsini. L’1-1 non si schioderà più.

Nella ripresa la partita non si fa bella, col Real che procede con il suo spartito per portare via almeno un punto dal “Buon Riposo“ mentre nel Seravezza non si accende il talento dei solitamente guizzanti esterni d’attacco: il 2005 Brugognone prima ed il 2004 Delorie vengono “portati a scuola“ da un Giuliani già molto dentro al gioco di Buglio (che l’ha fortemente voluto) mentre Camarlinghi va a sprazzi dopo essersi colpevolmente fatto innervosire troppo (e troppo presto) da Pecchia. Alla fine per la 10ª volta in 21 derby viene fuori il pari. Il Seravezza resta secondo a -1 dalla Pianese campione d’inverno, il Real FQ penultimo.

Simone Ferro

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