Serie C. Il Carpi completa l’attacco con Gerbi. Si pensa ai talenti Puletto e Contiliano

CARPI

È Erik Gerbi (in foto col ds Bernardi) la quinta ed ultima pedina dell’attacco del Carpi. Come anticipato lunedì, il classe 2000 da ieri è un giocatore biancorosso, a titolo definitivo dalla Sampdoria con un contratto di due anni. Il suo arrivo e quello di Saporetti completano – a un mese e 2 giorni dal debutto in campionato col Rimini – il reparto offensivo, su cui mister Serpini avrà ora ampio margine di lavoro per trovare le alchimie giuste. L’attaccante nato a Ivrea viene da una stagione al Lumezzane, dove ha giocato 26 gare (23 da titolare) segnando 3 reti con un assist, pur saltando 2 mesi di gare nel finale (da marzo a maggio) per un guaio alla caviglia, poi risolto col debutto nei playoff. Fra Pro Vercelli (con cui ha debuttato anche in B), Teramo, Juve Nextgen e Pro Sesto (8 gol 2 anni fa coi lombardi a lungo in vetta al girone "A") vanta già 106 presenze e 14 reti in C e ha anche un’esperienza nella B rumena con il Poli.

"Sono contento di aver ricevuto la chiamata del Carpi – le sue parole – è una società con una storia importante. Qua c’è un progetto tecnico molto interessante e un girone molto stimolante con piazze importanti, tra cui questa. Sono convinto che con organizzazione e umiltà possiamo toglierci grosse soddisfazioni". Gerbi, che si è già allenato ieri all’antistadio coi compagni, è l’undicesimo volto nuovo del Carpi, a cui mancano altre tre pedine per completare la rosa, un terzino sinistro e due centrocampisti. In mediana al momento sono solo 4 le pedine in rosa, oltre a i due adattabili Nardi e Cortesi: manca l’alter ego di Mandelli in regia e una mezz’ala under da affiancare a Forapani, mentre Amayah e Figoli sono i due over. Considerato che la trattativa per avere Santoro dal Pisa si è un po’ frenata (sull’ex Pro Vercelli c’è concorrenza e i costi di ingaggio, col contratto da B, sono un po’ alti), il Carpi ha virato in direzione Ferrara. Con la Spal c’è un discorso aperto per i due talenti classe 2004 Filippo Puletto e Nicolò Contiliano, entrambi già allenati da mister Serpini dai tempi dell’Under 17 ferrarese. Puletto nasce play ma negli anni ha avanzato il raggio d’azione e può fare la mezz’ala offensiva e anche il trequartista, mentre Contiliano nasce mezz’ala pura, ma sta dando il meglio da regista. Entrambi vantano già gettoni fra i pro nonostante la giovane età, Contiliano (19 anni) ha 8 presenze in B e 22 in C, Puletto (20 anni già fatti) ha giocato 24 gare in C e una in B e darebbero forza fisica, qualità e quantità. A sinistra invece il profilo in pole rimane quello del 2004 Giacomo Cavallini della Reggiana, che per ora è stato ’bloccato’ dopo il ko di Brekalo.

Davide Setti