Serie D, clamoroso epilogo a fine mercato. Varriale ceduto all’Altamura finisce al Ravenna. E il club biancorosso esprime "disprezzo»

Mossa improvvisa e accordo a sorpresa fra la rivale e la punta. Nota sdegnata della società di viale Roma.

16 settembre 2023
Varriale ceduto all’Altamura finisce al Ravenna. E il club biancorosso esprime "disprezzo"

Varriale ceduto all’Altamura finisce al Ravenna. E il club biancorosso esprime "disprezzo"

Pensavo fosse amore... invece era un calesse. Basterebbe il titolo di uno dei capolavori dell’eccelso Massimo Troisi per rendere bene l’idea del ‘pasticciaccio’ Varriale. Sì, perché è notizia di ieri che il forte attaccante partenopeo, già legato al Forlì da un contratto in scadenza il 30 giugno 2024 ma successivamente entrato in conflitto con il club e ritiratosi sull’Aventino, è ufficialmente un nuovo giocatore del Ravenna.

Antonio Varriale (39 presenze, Coppa inclusa, 10 gol e 5 assist con il Galletto, cui era giunto nella passata stagione dal Fano) sbarca alla corte di Massimo Gadda "al termine di una trattativa piuttosto articolata" – scriveva già ieri il Carlino Ravenna –, e ritrova un altro ex biancorosso: Paolino Rrapaj. Che al contrario sarebbe restato ben volentieri a Forlì, salvo scoprire suo malgrado di non rientrare nel nuovo progetto.

Per tentare di fare chiarezza è d’uopo riavvolgere il nastro e tornare alle dichiarazioni rilasciate in conferenza stampa, in data 25 luglio, dal ds Cristiano Protti: "Varriale? Gli abbiamo spedito una raccomandata con ricevuta di ritorno per presentarsi ai primi test fisici e atletici propedeutici all’inizio della preparazione, ma ha marcato visita. Tuttora, però, è un nostro tesserato, avendo firmato un biennale senza che nessuno gli puntasse un fucile alla testa". E ancora: "C’era in piedi una trattativa con un importante club di serie D che avrebbe accontentato tutti, Forlì compreso, ma improvvisamente il signor Varriale ha cambiato procuratore e l’affare è saltato. E adesso né il giocatore né il suo nuovo agente rispondono al telefono...".

Da allora sul ‘giallo’ Varriale è calato un silenzio assordante, improvvisamente interrotto giovedì scorso, allorquando il Forlì ha divulgato un comunicato per annunciare la cessione a titolo definitivo del 24enne attaccante al Team Altamura, club barese militante nel girone H di serie D. "Il Forlì è così andato incontro alla richiesta del giocatore, più volte reiterata, di avvicinarsi a casa per vivere al meglio la sua nuova esperienza da padre di famiglia", si legge nella nota ufficiale.

Ma in Puglia il ‘Pocho’ nemmeno ci ha messo piede perché in agguato ‘tramava’ Andrea Grammatica, direttore dell’area tecnica del club di via della Lirica che, forte della "volontà del giocatore di tornare in Romagna" – aggiungeva ieri il Carlino Ravenna –, ha colto al balzo l’occasione e piazzato il colpaccio (a titolo definitivo). Ergo Varriale lascia Forlì per trasferirsi a 25 chilometri circa di distanza (in linea d’aria), non esattamente la soluzione logistica più ‘comoda’ per chi vorrebbe (il condizionale è d’obbligo) avvicinarsi a casa, cioè a Napoli. Nel mentre, il ‘mare magno’ dei social si è scatenato contro l’ormai ex biancorosso, bersaglio di una pioggia di critiche e al quale, c’è da giurarci, non verrà steso il tappeto rosso al ritorno a Forlì da avversario.

Nella serata di ieri è poi giunta la replica, durissima, del club di viale Roma che ha espresso "disprezzo verso la situazione che si è venuta a creare con il giocatore e nel triangolo alquanto grottesco tra Forlì, Altamura e Ravenna. Una volta di più ci teniamo a dimostrare la nostra trasparenza, ricordandoci che prima dei giocatori e di qualsiasi dirigente viene il Galletto biancorosso che portiamo orgogliosamente sul petto. Una brutta pagina è stata scritta da chi di certo non vuole bene a questa maglia". Si chiude così una vicenda a dir poco bizzarra.

Marco Lombardi

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