Serie D, domenica i biancorossi in Romagna. Antonioli: "Il Carpi? Rivale più forte”. L’assenza di Viti è quasi certa

Il Forlì ha battuto la Pistoiese è fra i clienti peggiori del momento che il Carpi potesse trovare

8 dicembre 2023
Antonioli: "Il Carpi? Rivale più forte". L’assenza di Viti è quasi certa

Antonioli: "Il Carpi? Rivale più forte". L’assenza di Viti è quasi certa

Carpi, 8 dicembre 2023 – Ha battuto la Pistoiese, dominato la capolista Ravenna fermato sullo 0-0 solo dalle parate del portiere giallorosso e vinto (unico in stagione) sul campo del San Marino. Si scrive Forlì di Mauro Antonioli (foto) e si legge ’ammazzagrandi’, fra i clienti peggiori del momento che il Carpi potesse trovare. Domenica al ’Morgagni’ per i biancorossi sarà una sorta di gara della vita, con l’obbligo di vincere per restare in scia alle prime. "Vale tanto anche per noi – spiega Antonioli, subentrato dopo 2 giornate a Martini – perché ospitare il Carpi a -2 ti fa mettere nel mirino anche il sogno di mettere la freccia su una ’big’. Veniamo da due buone gare con Ravenna e San Marino, ma siamo consapevoli che affrontiamo la squadra più forte come individualità del campionato. Conosco tanti giocatori e conosco mister Serpini, molto bravo e preparato, la cui filosofia della ricerca sempre del gioco è molto simile a come penso io il calcio. La classifica è molto strana quest’anno, non ha ancora espresso una squadra più forte delle altre, per questo credo che il Carpi assieme al Ravenna e alla Pistoiese, se risolverà i problemi societari, siano le tre che si giocheranno la C fino alla fine".

Antonioli teme soprattutto l’attacco del Carpi. "E’ il migliore in casa e in trasferta – prosegue – i numeri non mentono mai. Ovvio che uno pensa a Saporetti, ma a me piace tanto Cortesi, poi Sall e Arrondini che sta giocando meno, ma giocatori come D’Orsi e Tentoni li hanno in pochi. C’è tanta qualità, forse anche troppa in questa D dove a volte c’è da usare più la spada del fioretto. Il nostro obiettivo? Non siamo stati costruiti per vincere il campionato, l’obiettivo sono i playoff che da tanti anni la società non raggiunge". Per il tecnico classe ’68, che nel 2019 ha riportato la Reggiana in C, la sfida col Carpi riaccende vecchi ricordi. "E’ sempre stata una piazza che mi ha affascinato – conclude – fin da quando la affrontavo da giocatore in C1 negli anni ’90 con Varese, Chievo e Lumezzane quando di là c’erano Tomeazzi e De Biasi. Da allenatore ho perso 2 volte su 2 con la Fermana, speriamo di interrompere la striscia domenica…".

Dal campo. Servirà un miracolo per avere Lorenzo Viti fra i pali domenica a Forlì: il portiere ieri ha fatto una prova senza forzare ma sente ancora dolore alla coscia e al 99% alzerà bandiera bianca, con uno fra Rinaldini e il 2006 Lorenzi titolare. Ancora a parte Tentoni e Frison, entrambi verso il forfeit, è tornato in gruppo Arrondini.

Davide Setti

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