Serie "D». Ghiviborgo sale al quinto posto. Ma che fatica contro i Mobilieri

Il Ghiviborgo vince 4-3 contro il Mobilieri Ponsacco in un derby combattuto. Tommaso Carcani e Orlandi decisive per la vittoria dei padroni di casa.

19 febbraio 2024

GHIVIBORGO

4

MOBILIERI PONSACCO

3

GHIVIBORGO (3-4-3): Becchi, Saidi (66’ Romano), Sanzone, Bura, Signorini, Campani (77’ Hrom), Nottoli (89’ Poli), Orlandi, Turini, P. Carcani, Lepri. (A disp.: Bonifacio, Carli, Bindi, Cristofani, Romano, Vitrani, Masella). All.: Lelli.

MOBILIERI PONSACCO (4-4-2): Falsettini, Grea, Milani (73’ Bardini), De Vito, Bologna, Regoli (84’ Innocenti), Brondi, Milli (59’ Fasciana), Borselli, Panattoni (59’ Nieri), Silieri (73’ Matteoli). (A disp.: Fontanelli, Taliano, Pellegrini, Fischer). All.: Bozzi.

Arbitro: Spagnoli di Tivoli.

Reti: 14’ e 58’ T. Carcani, 19’ Panattoni, 39’ Lepri, 65’ Nieri, 88’ Orlandi, 90’ Innocenti.

GHIVIZZANO - Il Ghiviborgo fatica più del previsto per battere il fanalino di coda, ma, alla fine, si impone con merito e sale al quinto posto in classifica.

Derby pirotecnico quello contro il Ponsacco, sbloccato da Tommaso Carcani: il bomber approfitta di un errato disimpegno ospite, si invola, salta il portiere e deposita in rete. Immediata la reazione pisana, con il pari di Panattoni su assist di Silieri. Il gran gol di Lepri al 39’ riporta, però, avanti i colchoneros: l’esterno si accentra dalla sinistra e la piazza di destro sul palo opposto, con una giocata da calciatore di altro livello.

La doppietta di Tommaso Carcani (colpo di testa su cross di Orlandi) al 13’ delle ripresa (decimo sigillo stagionale per l’attaccante), pare chiudere la partita. Niente di più sbagliato: la squadra di Bozzi la riapre con Nieri di testa e sfiora più volte il clamoroso 3 a 3, gettando il cuore oltre l’ostacolo. Ma, a due minuti dal 90’, un micidiale contropiede di Orlandi spegne le speranze ospiti, anche se i Mobilieri accorciano di nuovo con Innocenti in mischia. Ma, alla fine, devono arrendersi alla maggior qualità dei ragazzi di Nico Lelli.

Flavio Berlingacci

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