Serie D, il "caso» Rufina. Audax, maledetta sfortuna. Sei legni in quattro partite
Solo 4 gol fatti in 8 gare, la squadra di Diotaiuti bersagliata dalla malasorte. E pali e traverse sono stati quasi sempre decisivi ai fini del risultato finale.
Il piatto piange. La crisi del gol colpisce ancora l’Audax Rufina che da un po’ di tempo non riesce più a segnare, di conseguenza a vincere. Lacrime ancora più amare per via anche dell’accanimento dei legni colpiti nelle ultime quattro gare dagli attaccanti di questa matricola del girone B di Eccellenza che fanno mancare punti e soddisfazione. Anche nell’ultima sconfitta di misura in casa ad opera del Signa, la squadra bianconera del tecnico Niccolò Diotaiuti non è stata assistita dalla buona sorte. L’attaccante Mattia Di Vico ha colpito l’ennesimo palo, episodio che poteva dare un volto diverso al prosieguo della gara poi vinta dal Signa per la rete di Pampalone.
Nelle tre precedenti partite, Scandicci, Rondinella e Colligiana, la punta bianconera si è vista respingere tre tiri dai pali, mentre l’altro attaccante Flavio Tanini reclama il gol per aver colpito due traverse. I numeri parlano chiaro. Per la Rufina il girone di ritorno è iniziato al di sotto delle aspettative: in otto partite la squadra ha subito 4 sconfitte di misura, raccolto 4 pareggi con 4 gol: totalizzando fin qui 17 reti su 24 gare: il secondo peggiore attacco dopo quello dell’Ovest. Numeri che mettono apprensione alla squadra del tecnico Diotaiuti, che dovrà trovare al più presto rimedio per cercare di risollevarsi dalla zona play out.
"Purtroppo non basta giocare bene e ricevere complimenti – spiega il tecnico della Rufina, Diotaiuti –. Poi ci si mettono di traverso anche i pali e le traverse. Per sbloccare questa situazione servirà più un lavoro psicologico: la squadra è giovane, deve essere aiutata a crescere". L’attuale classifica mette a rischio la salvezza. Il rimedio? "E’ vero, siamo scivolati in zona play out. Domenica contro la Baldaccio servirà fare risultato perché nel turno successivo riposeremo. Quando torneremo, ci aspettano sette gare importanti che andranno capitalizzate al massimo. Ci rimboccheremo le maniche per cercare di salvaguardare la nostra permanenza in Eccellenza".
Giovanni Puleri
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