Serie D. Il neo difensore rossoblù Diop: "A Civitanova sento di essere a casa mia»

"Venire qui è stata una grande scelta. Già mi sento a casa". Il fisico e l’altezza, le qualità più adatte per un giocatore, ma soprattutto il sorriso e la voglia di mettersi in mostra con la maglia rossoblù: Ismaila Diop è pronto a marcare avversariemibili e scacciare guai nelle retrovie della Civitanovese, la sua nuova squadra. Classe 1999, un passato con le maglie di Sant’Angelo Lodigiani, Varese, Montegiorgio, Fano, Fermana e le giovanili dell’Ascoli, non ci ha "pensato due volte quando la società mi ha contattato", ammette candidamente prima di scendere in campo, in occasione del quinto giorno di preparazione al sintetico del rione Risorgimento.

Conosceva qualcuno a Civitanova?

"Kevin Buonavoglia, con lui ho condiviso l’esperienza delle giovanili dell’Ascoli, poi ricordo di aver giocato contro Passalacqua. Tante persone che sono passate qui mi hanno parlato bene di Civitanova".

Ha mai giocato al Polisportivo?

"Contro la Civitanovese mai, ci ho giocato quando ero al Montegiorgio, ma contro la Sambenedettese".

Che ambiente ha trovato?

"Sono uno a cui piace fare amicizia e posso dire che già mi sento già a casa".

Lei che ha fatto la serie D, cosa pensa del girone F?

"È molto tosto, devi lottare. Rispetto a quello dove sono stato lo scorso anno, è ancora più duro. Quest’anno ci sono tante squadre forti, ma lavoreremo per farci trovare pronti".

Avvertirà la pressione di giocare di fronte a tanto pubblico?

"Avere tanti tifosi è un qualcosa di speciale, ti caricano. Senti di più la responsabilità, sai che devi sempre lottare. A me piace".

Francesco Rossetti