Serie D. La motivazione del jolly Toccafondi: "A Civitanova per rifarmi dopo un anno al di sotto delle aspettative»
Il nuovo giocatore della Civitanovese, Duccio Toccafondi, si presenta come un talento versatile e determinato a rilanciarsi dopo un'annata difficile. Con esperienza in diverse posizioni di campo, porta umiltà e determinazione alla squadra rossoblù.

Duccio Toccafondi
Mezzala, esterno di centrocampo, ma anche trequartista e addirittura terzino. Umiltà e accento toscano. Questo l’identikit del 2003 Duccio Toccafondi, l’ultima new entry in casa rossoblù, insieme con il centrocampista Facundo Gabriel Macarof, classe 1995 proveniente dall’Argentina. Un giocatore duttile Toccafondi, cresciuto a Prato, poi approdato nei vivai di Atalanta, Spezia, Empoli e Napoli, quindi nelle prime squadre di Fezzanese e Albinoleffe. "Ho scelto la Civitanovese – spiega - perché è stata una delle poche società a darmi un’occasione, dopo un’annata andata poco bene. Ero in Lega Pro con l’Albinoleffe, ma ho collezionato solo sei presenze. Voglio rifarmi".
Che ambiente ha trovato a Civitanova?
"Non conoscevo nessuno, ma le impressioni sono buone. Ho girato un po’ per la città e mi è piaciuta, amo i posti di mare. Sono venuto già abbastanza pronto, avendo svolto una preparazione a Prato, in un centro specializzato".
Quale posizione del campo è solito occupare?
"Nasco come mezzala, con la Fezzanese (in serie D) mi hanno posizionato quinto di destra a centrocampo. Ho mantenuto tale posizione anche all’Albinoleffe, tuttavia posso interpretare tanti ruoli: ho giocato anche nella trequarti, da mediano e persino da terzino. Niente problemi: sarà l’allenatore a decidere".
Nelle ultime gare al Polisportivo c’erano anche 5.000 persone: è abituato ad un pubblico del genere?
"Non ho mai giocato davanti a tutte queste persone, ma non penso sia un motivo di pressione. Anzi, potrebbe costituire uno stimolo".
Francesco Rossetti
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