Serie D, l’annuncio nella giornata dopo la sconfitta contro il Figline. Calori e il Montevarchi si separano, fatale l’ultimo ko. Caccia al successore: c’è Alessandria in pole position

Simone Calori non è più l'allenatore dell'Aquila Montevarchi dopo la sconfitta nel derby con il Figline. La società ha interrotto il rapporto per cercare una svolta tecnica e risalire in classifica. Possibili successori sono Antonio Alessandria, Gennarino Ruotolo, Mario Palazzi e Lorentino Beoni.

20 febbraio 2024

Simone Calori non è più l’allenatore dell’Aquila Montevarchi. Una svolta tecnica era nell’aria sulla sponda rossoblù del Valdarno dopo la cocente delusione di domenica scorsa, la sconfitta casalinga nel derby con il Figline maturato fornendo una prestazione imbarazzante. Alle 17.59 di ieri il comunicato ufficiale della società rossoblù che sancisce l’interruzione "di comune accordo" del rapporto con il tecnico ingaggiato la scorsa estate all’indomani della parentesi sfortunata al timone del Terranuova Traiana. La nota della dirigenza di via Gramsci, che con la decisione confida di dare una scossa allo spogliatoio e risalire in classifica riemergendo dalle sabbie mobili dei play-out, aggiunge i ringraziamenti di rito "per la correttezza, la professionalità e l’impegno profuso, dimostrati ogni giorno" e gli auguri delle migliori fortune professionali nel prosieguo della carriera. Come accade di solito, è chiaro che il trainer che compirà 44 anni nel prossimo luglio paga il dazio più severo alla mancanza di risultati. Di Simone, che ha dovuto fare i conti a lungo con un gruppo falcidiato da infortuni più o meno recenti, rimarrà in ogni caso l’immagine di una persona seria e che, anche al triplice fischio della gara persa malamente con i figlinesi ci ha sempre messo la faccia, facendo fa parafulmine alle lacune, graduatoria alla mano, della squadra. Nei numeri, tuttavia impietosi, è racchiuso ad ogni modo il senso principale della svolta tecnica. In 23 turni gli aquilotti hanno racimolato solo 24 punti, segnando un gol a partita e subendone 28. Pessimo, soprattutto, il rendimento al Brilli Peri espugnato ben 5 volte in 11 giornate, a fronte di 3 successi e altrettanti pareggi.

Ora c’è bisogno di individuare un profilo adatto per risollevare le sorti di una formazione che per caratteristiche soffre non poco la fisicità degli avversari, fattore indispensabile in Serie D per risalire e far bene (il Figline insegna). Già in altri frangenti, nell’arco della stagione, Calori era sembrato in bilico ed erano subito circolati i nomi dei candidati alla successione che adesso tornano in auge. In pole position spicca Antonio Alessandria (nella foto), il nocchiero di Castrovillari, 43 anni, ex Cannara, Badesse e Città di Castello. Con i perugini del Cannara il 13 ottobre 2019 inflisse una severa batosta ai montevarchini di Malotti superandoli per 5–3. Ma non è il solo. In lizza anche Gennarino Ruotolo, l’ex amaranto per la milizia aretina e livornese. Compirà 57 anni il 20 marzo e in Valdarno ha già guidato nel 2015-2016 la Sangiovannese. Ed ancora si è parlato di un altro ex Arezzo Mario Palazzi, classe di ferro 1955, e anche di Lorentino "Loris" Beoni, 58 anni, di recente negli staff tecnici di Napoli e Juventus.

Giustino Bonci

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