Serie D, l’ex ds della promozione: "Il mio cuore è sempre rimasto qui». Carpi, il ritorno di Motta: responsabile scouting
Il Carpi annuncia il ritorno di Riccardo Motta come responsabile scouting, dopo 106 giorni. L'ex ds entusiasta di contribuire alla crescita del club e ringrazia il presidente Lazzaretti per la fiducia. Motta punta a scoprire nuovi talenti per il futuro del Carpi, mantenendo un dialogo costante con il ds Bernardi.
Formalmente è rimasto lontano dal Carpi per 106 lunghi giorni, dal 31 maggio giorno del suo addio ufficiale dopo il capolavoro del ritorno in D, a ieri, quando il Carpi ha annunciato di aver affidato a Riccardo Motta – ds della cavalcata vincente in D – "l’incarico dello sviluppo dell’area scouting biancorossa". Ma in realtà il dirigente bolognese, che lunedì compirà 43 anni, non è mai stato lontano dalla sua creatura dopo la mancata conferma per motivi lavorativi, presente al ’Cabassi’ nelle due gare casalinghe con Rimini e Perugia e abbonato in tribuna come l’anno scorso. "Non sono mai andato via – sorride – il mio cuore è sempre stato a Carpi. E voglio ringraziare il presidente Lazzaretti per questa seconda opportunità: mi ha chiamato due settimane fa dicendomi che mi aveva visto con ’gli occhi dell’innamorato’ del Carpi. E mi ha proposto questo nuovo ruolo". La nascita di una vera e propria area scouting, affidata a un ds amato dalla piazza e che ha dimostrato il suo valore sul campo, è un segnale deciso che Lazzaretti lancia, nel segno della programmazione futura del suo Carpi. "È una scelta di lungimiranza del presidente – prosegue Motta – per una società professionistica che deve cominciare a trovare sostenibilità. Lo scopo è quello di andare a scovare nuovi giocatori che possano fare a caso del Carpi per creare patrimonio. Un percorso già iniziato 12 mesi fa, perché già in D c’erano tanti ragazzi presi con quella idea e a cui si è dato continuità in estate, lavorando con contratti pluriennali. Ora andremo a conoscere ancora meglio il territorio, per far sì che pian piano si riesca a mettere insieme una struttura che dia risultati nel più breve tempo possibile". Motta ha già cominciato a interfacciarci ds Bernardi, ma il suo ruolo sarà lontano dalla quotidianità della squadra. "Con Marco (Bernardi, ndr) c’è un confronto costante – prosegue – anche lui come ha sempre fatto andrà a seguire delle gare, mentre noi lo faremo quotidianamente. La mia mansione è molto chiara: la ricerca e lo sviluppo dell’area scouting non ha a che fare con le dinamiche della squadra. Sono due comparti stagni che dialogano". Motta torna anche sull’addio. "In C serviva una persona dedicata al 100% al Carpi – spiega – e io non potevo rinunciare al lavoro, avevo dato mia disponibilità anche a coadiuvare Marco. Ma la scelta di puntare su di lui è stata la migliore".
Dal campo. Ieri la ripresa verso Ferrara con Calanca e Panelli ancora a parte e a forte rischio.
In foto: l’ex ds Motta al debutto col Rimini con lo storico tifoso Claudio.
Davide Setti
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