Serie D: un traguardo di prestigio celebrato dal presidente. Livi, 10 anni al vertice: "Il Montevarchi è tutto»

MONTEVARCHI

Dieci anni al timone dell’Aquila. A tagliare ieri il significativo traguardo, che racchiude cuore, impegno e tanta passione, è stato il presidente Angelo Livi, la bandiera del club valdarnese. Un dirigente che ha mostrato dal 9 luglio 2014, quando subentrò a Gherardo Iannelli nelle prime fasi della rimonta del Montevarchi, risorto con imprenditori locali a fine 2011, doti non comuni di competenza calcistica, di realismo e di fair play. Qualità, beninteso, riconosciute anche dagli avversari e che lo fanno accostare ad icone del passato come Scala, Farolfi e, soprattutto, Lezio Losi, indimenticabile "gentleman" del calcio rossoblù. E il numero uno del sodalizio aquilotto, 65 anni quei colori se li sente più che mai cuciti addosso: "Una seconda pelle per chi come me – sottolinea – ha raggiunto la presidenza dopo essere stato sugli spalti, nella tribuna Oxford del Brilli Peri, ad incitare i giocatori che hanno vestito nel tempo una maglia nobile e impegnativa. Di conseguenza ricoprire un simile incarico da un decennio – continua Livi – è motivo di orgoglio. Ringrazio il Consiglio direttivo della fiducia e da parte mia posso solo promettere di continuare a svolgere il mio compito con senso di responsabilità e privilegiando in ogni scelta l’aspetto umano".

Fedele al motto per cui una società sportiva, anche in una piazza di ottime tradizioni come quella montevarchina, deve sempre "fare il passo secondo la gamba", il massimo esponente aquilotto ha alle spalle, da ragazzo, un’esperienza di prestigio nelle giovanili del Torino, da compagno di squadra di Beppe Dossena e di Marco Masi, attuale allenatore del Follonica Gavorrano. A Livi sono arrivati innumerevoli messaggi di auguri per il decennale al vertice, a cominciare proprio dalla nota dell’Aquila che evidenza tra l’altro, come sia una persona sempre presente nei momenti belli e in quelli più difficili "senza mai tirarsi indietro, mettendoci la faccia e ponendo il bene del Montevarchi al primo posto". Non è solo il presidente, insomma, ma una figura essenziale.

Giustino Bonci