Settembrini è in clima derby: "Siamo carichi: pronti a tutto"

Col Perugia la pronta reazione dopo Sassari: "Lo dobbiamo alla nostra gente che ci tiene tanto"

di AREZZO -
15 dicembre 2023
Settembrini è  in clima derby: "Siamo carichi: pronti a tutto"

Settembrini è in clima derby: "Siamo carichi: pronti a tutto"

di Luca Amorosi

Il derby con il Perugia non sarà mai una partita come le altre. Non lo è per i tifosi, che si preparano a popolare il Comunale come nelle grandi occasioni per spingere gli amaranto a una vittoria che manca da quasi sedici anni. Non lo è neanche per la squadra, che assorbe le sensazioni e le vibrazioni della piazza ed è quindi consapevole dell’importanza della sfida. Ma soprattutto, non lo sarà per Andrea Settembrini, il capitano di questo gruppo, che da aretino doc sa bene quanto conti per la tifoseria e quanto sia accesa questa rivalità. Da giocatore sarà il primo derby con la maglia amaranto addosso per lui, che altri in passato li ha vissuti sui gradoni della curva quando ancora la sua brillante carriera era tutta da costruire. La serata di lunedì, dunque, non potrà non avere un sapore speciale, con le emozioni e la voglia di lasciare il segno da convogliare nel modo giusto per trascinare i suoi a un risultato positivo.

"Sappiamo quanto ci tengono i tifosi, è un derby importante e sentito. Dobbiamo evitare però di caricarla troppo perché può essere controproducente. Credo che la cosa migliore sia pensare al nostro momento attuale e a dare il massimo a prescindere dall’avversario".

Settembrini fa il pompiere ma i ricordi di derby passati affiorano: "Da tifoso ricordo un bel derby in serie B, con giocatori forti e un clima incandescente. Invece da giocatore ci ho giocato contro in serie D con la maglia della Pianese: loro vinsero il campionato con Battistini in panchina e in quel girone c’era anche l’".

Gli amaranto arrivano dalla dolorosa sconfitta di Sassari, dove ancora una volta i troppi gol subiti hanno compromesso il risultato finale e una prestazione tutto sommato coraggiosa contro la seconda in classifica: "Purtroppo – ammette il capitano – anche in Sardegna abbiamo concesso gol evitabili e così diventa dura. Di contro abbiamo segnato due reti a una squadra che in casa non ha mai perso, rimanendo pure in dieci. Dobbiamo ripartire dalla reazione del secondo tempo, quando abbiamo dimostrato ancora una volta di essere una squadra viva e che non molla mai".

Poi, Settembrini prova a dare una spiegazione a questa fragilità difensiva: "Credo dipenda anche dal nostro modo di giocare, che ci porta a occupare la metà campo avversaria con tanti uomini in maniera propositiva. È evidente che in questo modo concedi qualcosa dietro: succedeva anche in D ma adesso il livello si è alzato e ogni partita si gioca sul filo dell’equilibrio e dobbiamo cercare di portare gli episodi dalla nostra parte".

Se sul piano delle motivazioni quella contro il Perugia è una gara che si prepara da sola, dal punto di vista tattico ci sono tante variabili da valutare, come afferma anche il capitano amaranto: "Anche se non siamo una squadra smaliziata credo che in una partita del genere un po’ di cattiveria agonistica in più venga da sola, mentre dal punto di vista tattico la studieremo bene in questi ultimi giorni di avvicinamento a lunedì. Per quel che ho potuto notare finora andiamo più in difficoltà con la difesa a tre, mentre con una difesa a quattro, come di solito si schiera il Perugia, di solito andiamo meglio. Sono fiducioso".

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