Settembrini scalpita per un posto. L’Arezzo ritrova Gucci e Chiosa

Pattarello fuori per squalifica, alle spalle dell’unica punta il tridente con il solo Guccione titolare sicuro

27 gennaio 2024
Settembrini scalpita per un posto. L’Arezzo ritrova Gucci e Chiosa

Settembrini scalpita per un posto. L’Arezzo ritrova Gucci e Chiosa

di Luca Amorosi

AREZZO

Il cambio di allenatore, due acquisti di valore – almeno sulla carta, e una lunga serie di sconfitte consecutive che non può durare per sempre. L’Olbia avversaria dell’Arezzo domani rappresenta un’autentica trappola da schivare con la qualità del gioco e la maturità nella gestione della gara, per confermare ancora la crescita degli amaranto nel corso del torneo. Durante la settimana il tecnico Indiani ha tenuto tutti sulla corda, ribadendo la necessità di non sottovalutare i sardi, penultimi con 17 punti, ben dodici in meno rispetto al Cavallino. I bianchi non muovono la classifica dallo scorso 6 dicembre, quando pareggiarono in casa 0-0 contro il Rimini, e non segnano un gol dal turno casalingo precedente (2-2 contro il Sestri Levante). Sono passati due mesi. La vittoria manca addirittura dal 2 novembre, quando al "Nespoli" il Pineto fu sconfitto 1-0. Un ruolino di marcia drammatico che ha spinto la società al cambio di guida tecnica, con l’arrivo di Marco Gaburro, che debutterà proprio contro gli amaranto. I padroni di casa potrebbero optare per una variazione di modulo, passando al 4-3-3 caro al tecnico ex Rimini. L’alternativa è il 3-5-2 impiegato finora dall’ex allenatore Greco. Indiani, da par suo, difficilmente cambierà il vestito tattico del suo Arezzo: il 4-2-3-1 degli ultimi tempi sta dando risultati – a eccezione della sconfitta di domenica – e garanzie dal punto di vista del gioco e della solidità, anche se negli ultimi due turni il Cavallino è tornato a subire qualche gol di troppo (quattro). In più, lo staff tecnico avrà di nuovo a disposizione Chiosa in difesa e Gucci davanti, due assenze che hanno condizionato la gara con il Pescara e che permettono di schierare una formazione quanto più vicina a quella tipo, anche se non lo sarà a tutti gli effetti per l’assenza di Pattarello causa squalifica. Una mancanza rilevante visto il rendimento del numero dieci nell’ultimo mese. La scelta del suo sostituto, quindi, è quella che più solletica la curiosità dei tifosi, e che di fatto ne condiziona anche altre a catena. Indiani dovrà decidere intanto che tipo di giocatore inserire al posto dell’esterno classe ‘99: se un pari ruolo come Iori o Gaddini o un centrocampista adattato come Catanese o Settembrini.

Nel primo caso, i due esterni potrebbero giocare entrambi, uno sul suo piede forte e l’altro a piede invertito. Nella seconda delle ipotesi, il giocatore prescelto darebbe maggior supporto alla mediana, abbassandosi spesso sulla linea dei centrocampisti in fase di non possesso. Una sorta di stantuffo che il capitano sa interpretare molto bene, come ha già dimostrato in altre occasioni. Settembrini, peraltro, non figura tra i titolari dalla trasferta contro il Sestri Levante del 23 dicembre. La settimana dopo ha scontato un turno di squalifica, poi Indiani ha preferito non toccare un giocattolo che stava funzionando benissimo. Ora, la sua esperienza e la sua "garra" potrebbero tornare utili in una partita che si preannuncia maschia e fisica, contro una squadra alla disperata ricerca di punti per riprendere la rincorsa alla salvezza. Meno dubbi sul resto della formazione: Trombini tra i pali, Donati, Chiosa, Risaliti e Montini in difesa e Mawuli e uno tra Bianchi e Foglia in mediana. Anche per il veterano tornato durante la scorsa stagione non è da escludere una maglia dal primo minuto: all’Arezzo domani servirà fosforo e tanta personalità.

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