Sorpresa alla Macallesi. Spalletti: vi porto mia figlia

Il ct azzurro con la piccola Matilde (classe 2011) nella scuola calcio milanese. Ed è un pomeriggio di festa nel club che in passato ha lanciato Walter Zenga.

di GIULIO MOLA -
19 settembre 2023
Sorpresa alla Macallesi. Spalletti: vi porto mia figlia

Sorpresa alla Macallesi. Spalletti: vi porto mia figlia

Le aveva dedicato lo scudetto vinto col Napoli all’alba dell’estate. Promettendole, nel momento della “dolorosa“ separazione dai partenopei, che sarebbe stato più tempo con lei. "Una delle questioni per cui vado via è che devo allenare Matilde, ho una figlia piccola e ci voglio stare un po’ insieme. Ho bisogno di riposarmi perché mi sento un po’ stanco e voglio stare un po’ da parte".

E’ stato di parola Luciano Spalletti, da un mese ct azzurro. Vero, le sue ferie sono durate poco, sul campo è tornato anche se con impegno diverso. Perché alla Nazionale non si può dire no. Ma l’allenatore sta recuperando velocemente le ore che non è riuscito a trascorrere negli ultimi anni con la figlia Matilde, se la coccola e le è vicino come tutti i papà. E così, fra un impegno e l’altro con la Nazionale e il sospiro di sollievo per un Europeo che non sembra più lontanissimo, il tecnico di Certaldo (che anche dopo il “divorzio“ dall’Inter si è tenuto stretto il suo bellissimo appartamento in zona Portanuova) si è presentato con la ragazzina alla Macallesi, come tanti papà (e mamme) che in queste settimane accompagnano i figli agli ultimi “open day“ per la stagione calcistica.

Il fatto è successo alcuni giorni fa fra lo stupore generale: l’arrivo di Lucianone non era annunciato (c’era stata solo una telefonata in sede della moglie dell’allenatore per chiedere informazioni) e ha sorpreso un po’ tutti nella storica scuola calcio di via Quintiliano. "Una visita speciale e inaspettata quella di Mr Spalletti alla Macallesi. Tanta tanta emozione questo pomeriggio", il racconto sulle pagine social del sodalizio meneghino.

Il calcio, nel quartiere di viale Ungheria, è davvero popolare e azzera ogni differenza. San Siro dista ben 33 chilometri, troppi per un bambino che vuol sognare. Il cancello per il paradiso è invece a pochi passi dalle loro case lì dove c’è scritto “Macallesi 1927”. E varcare quell’ingresso significa entrare in un mondo bellissimo. Novantasei anni di storia. Lì, su quei campi, cominciò a muovere i primi passi un certo Walter Zenga all’inizio degli anni ’70.

Ora in questa scuola calcio d’elitè da pochissimo affiliata all’AS Monza come progetto tecnico ci prova anche la piccola Matilde, classe 2011. Anche perché da quelle parti il calcio femminile è tenuto parecchio in collaborazione. Matilde è stata felicissima, raccontano i dirigenti. Due ore di allenamento con l’under 15 di mister Giancarlo Capriglia sotto lo sguardo attento di papà Luciano. E alla fine, abbracci, selfie e autografi per tutti. Impossibile per Spalletti sottrarsi all’entusiasmo de ragazzini che non credevano ai propri occhi. Un ct in una scuola calcio di Milano (con la figlia giocatrice) non capita tutti i giorni...

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