Super Gyasi, l’arma in più dell’Empoli. Tre partite da trenta e lode per l’ala tuttofare

Avvio di campionato dal rendimento altissimo per l’ex Spezia, a cui si sommano due reti pesanti. L’analisi dei top azzurri d’agosto

2 settembre 2024
Super Gyasi, l’arma in più dell’Empoli. Tre partite da trenta e lode per l’ala tuttofare

Inizio di campionato a cento all’ora per Emmanuel Gyasi Per l’ex calciatore dello Spezia due reti e man of the match in bacheca

di Simone Cioni

Due gol in tre partite ed altrettanti premi di miglior giocatore del match nella bacheca di casa. Non c’è dubbio che l’avvio di stagione di Emmanuel Gyasi sia stato davvero eccezionale così come quello dell’Empoli, capace di arrivare da imbattuto alla prima sosta per le Nazionali con una vittoria e due pareggi. Senza nulla togliere alla forza del gruppo, perché se c’è una qualità che spicca maggiormente nella squadra di D’Aversa è proprio la solidità del collettivo, Gyasi è quello che fotografa in maniera migliore quello che è in questo momento l’Empoli: una squadra intelligente, con un gran cuore, conscia di quello che deve fare e coraggiosa nel farlo. La sua avventura fin qui in azzurro ha vissuto un po’ di alti e bassi in cui ha faticato a conquistare il cuore di tutti i tifosi azzurri, ma se tutti gli allenatori che si sono succeduti in panchina lo hanno utilizzato con costanza, non perdendo occasione per elogiarne la professionalità, un motivo ci sarà.

E quest’anno l’ex Spezia si sta prendendo una piccola rivincita segnando anche un gol di grande eleganza, come quello messo a segno di petto sabato scorso a Bologna, che raramente si vedono anche se per l’esterno destro non è stata la prima volta, come ha sottolineato egli stesso subito dopo la gara: "Mi era già successo nella Carrarese in serie C, ma farlo in A è bellissimo". Lucido e onesto anche nell’analisi dell’1-1 maturato al Dall’Ara. "Potevamo far meglio, ci siamo abbassati troppo - ha ammesso Gyasi in riferimento al secondo tempo -. Loro sono bravi, hanno qualità nel palleggio, secondo me abbiamo fatto meglio noi nel primo tempo e meglio loro nella ripresa. Però siamo stati bravi a tener duro. Del resto noi sappiamo il campionato che dobbiamo fare, sono passate solo tre giornate. Dobbiamo essere pronti, umili, perché la serie A è dura e dobbiamo continuare con questo spirito". Sulla stessa lunghezza d’onda anche Alberto Grassi, alla sua prima stagionale a Bologna dopo aver scontato le ultime due giornate di squalifica relative allo scorso anno.

"Nel secondo tempo ci siamo abbassati troppo, loro hanno giocatori di grande qualità, ma noi siamo stati bravi a metterci lì e a non subire gol – ha spiegato –. Secondo me il primo tempo meritavamo noi, nel secondo tempo invece hanno giocato molto meglio loro". "Per quanto mi riguarda venivo da un periodo in cui avevo saltato un po’ di preparazione ed ero alla prima partita ufficiale – ha concluso Grassi –, quindi alla fine ho accusato un po’ di fatica, ma sono uscito solo per dei crampi, niente di grave". Il centrocampista azzurro è stato poi sollecitato sulla crescita esponenziale di Jacopo Fazzini, che si sta prendendo maggiori responsabilità, attacca con più cattiveria gli ultimi trenta metri e dimostra di sapersi muovere con intelligenza tra le linee gestendo poi con lucidità il tempo delle giocate.

"È un ragazzo spettacolare - ha concluso l’ex Parma -. Si allena sempre a duemila all’ora ed è umile, secondo me farà una grande carriera". Adesso la squadra godrà di due giorni di riposo con gli allenamenti che riprenderanno martedì prossimo, senza coloro che sono stati convocati nelle rispettive Nazionali (Cacace, Ismajli, Fazzini, Goglichidze), quando gli azzurri inizieranno a preparare con estrema serenità la prossima delicata sfida contro la Juventus, nel week-end del 15-16 settembre (data e orario da definire).

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