Supporto al Calcit e alla sezione Ail dedicata a Federico Luzzi. Museo Amaranto e la beneficenza. Donazione col libro dei cento anni

Il Museo Amaranto di Arezzo dona 9.000 euro al Calcit e all'Ail "Federico Luzzi" grazie alla vendita del libro "100 anni di Amaranto". I fondi sono stati utilizzati per rinnovare il day hospital del reparto di ematologia dell'ospedale San Donato e per sostenere il progetto Scudo per le famiglie di malati terminali.

9 febbraio 2024

AREZZO

Il Museo Amaranto in prima linea per la beneficenza. Grazie alla vendita del libro "100 anni di Amaranto" sono stato ricavati novemila euro, donati al Calcit e alla sezione Ail "Federico Luzzi" di Arezzo. Una sinergia tra il Museo e le due associazioni che è stata ribadita dal presidente Stefano Butti. "Il volume curato da Stefano Tuchi, oltre a voler celebrare il centenario dell’Arezzo, aveva come obiettivo quello di dare in beneficienza il ricavato dello stesso e siamo contenti di esserci riusciti devolvendo 4.500 euro al Calcit e altrettanti all’Ail".

Butti era affiancato dal vice presidente del Calcit Siro Piantini e da Francesca Luzzi per Ail, sorella di Federico, il tennista aretino scomparso a soli 28 anni per una leucemia fulminante e alla cui memoria è stata intitolata la sezione aretina della onlus.

"Con i soldi provenienti dalla donazione del Museo Amaranto è stato rinnovato il day hospital del reparto di ematologia dell’ospedale San Donato. Questa collaborazione con il Museo Amaranto, che ringraziamo, ci fa particolarmente piacere perchè Federico era un tifosissimo dell’Arezzo" spiega Luzzi. Il Calcit ha, invece, destinato i proventi del libro al progetto Scudo, ormai da anni attivo nel territorio aretino. "Un grande aiuto per le famiglie che si trovano a dovere assistere a domicilio un proprio familiare, malato terminale" ha sottolineato Piantini.

Andrea Lorentini

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