Trionfano i nigeriani del Beyond. È la prima volta di un’africana

Un successo straniero mancava alla Viareggio Cup da 11 anni. La finale già decisa con i gol nel primo tempo

27 febbraio 2024
Trionfano i nigeriani del Beyond. È la prima volta di un’africana

Trionfano i nigeriani del Beyond. È la prima volta di un’africana

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brazzaville

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BEYOND LIMITS (4-3-3): Aputaziem; Ogunniyi, Iboro, Dikko, Adio; Cole (22’ st. Mohammed), Abdullahi Mus., Ogundare (48’ st. Wahab); Adegboyega (48’ st. Meliga), Arierhi (48’ st. Nweke), Isaac (38’ st. Ayodele). A disp.: Ladan, Jimoh, Ogbonnaya, Abdullahi Muh., Mogaji, Kabir. All.: Olumide.

CENTRE NATIONAL BRAZZAVILLE (4-2-3-1): Bonazebi; Nganda, Mafoulou (29’ st. Bimbeni), Lebo, Nzahou; Pounga, Mbecke (34’ st. Bizenga); Wumba N. (34’ st. Moupani), Wumba T. (29’ st. Lengomba), Moussavou; Nzebele (13’ st. Olani). A disp.: Ngapeni, Ndzoukou, Douniama. All.: Cesana.

Arbitro: Marinelli di Tivoli. Assistenti: Rossi di La Spezia e Scatragli di Arezzo.

Reti: 18’ pt. Arierhi (B), 26’ Mafoulou aut. (B).

Note: ammoniti Nzahou (C), Moupani (C).

TORRE DEL LAGO – Il Beyond Limits vince la 74ª Viareggio Cup: è il primo trionfo di una formazione africana al torneo internazionale giovanile, 11 anni dopo l’ultimo successo di un club straniero (l’Anderlecht nel 2013). I nigeriani hanno superato 2-0 i congolesi del Centre National de Formation de Football di Brazzaville nella finale disputata, sotto la pioggia, a Torre del Lago e decisa dalla rete di Arierhi (18’) e dall’autogol di Mafoulou (26’). Al termine della gara, contestualmente alla festa del Beyond Limits, sono stati assegnati i premi individuali: il Golden Boy, riconoscimento che spetta al miglior giocatore del torneo, se l’è aggiudicato Digne Pounga (centrocampista del Centre National Brazzaville); il titolo di capocannoniere è andato a Ibrahim Hafiz (attaccante dell’Ojodu City, che ha realizzato 10 reti); il premio di miglior portiere della competizione a Favour Aputaziem (Beyond Limits); il premio “Mauro Bellugi” quale miglior difensore del torneo a Victory Iboro (Beyond Limits); il premio “Gianluca Signorini” quale miglior difensore della finale a Axel Lebo (Centre National Brazzaville); il premio “Sergio Vatta” all’allenatore della squadra vincitrice, Ajibolade Olumide (Beyond Limits). Riconoscimento anche per l’altro tecnico finalista, Eraldo Fabrizio Cesana del Centre National Brazzaville.

Intanto a proposito di impatto africano alla Viareggio Cup (e non solo) è da sottolineare come due anni fa il classe 2004 Ebenezer Akinsanmiro in forza alla squadra nigeriana dell’Alex Transfiguration fu uno dei protagonisti della 72ª edizione della Coppa Carnevale. La sua squadra finì al 2° posto, battuta in finale dal Sassuolo ai rigori. Ma il ragazzo entrò nel mirino di diversi club italiani, con varie big del nostro calcio che misero gli occhi su questo centrocampista di corsa e di piede che riempiva l’occhio con giocate mai fini a sé stesse. E pochi mesi dopo la sua esplosione nella vetrina del ’Viareggio’ ecco il passaggio all’Inter con cui è poi stato protagonista in Primavera fino ad arrivare in prima squadra in Serie A... con Simone Inzaghi che l’ha fatto debuttare in Lecce-Inter (0-4) di ieri l’altro sera.

red.viar.

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