Un aretino per il Napoli. Calzona torna in azzurro

Accordo fino al prossimo giugno, esordio tra 24 ore contro il Barcellona. Resterà commissario tecnico della Slovacchia che ha portato agli Europei.

20 febbraio 2024

di Andrea Lorentini

AREZZO

A gennaio era stato ospite degli allenatori aretini tenendo un seminario sulle sue metodologie di allenamento. Una serata tra colleghi, ma sopratutto amici di vecchia data, con molti dei quali aveva condiviso i primi passi da allenatore nei campionati dilettantistici della nostra provincia. Francesco Calzona (nella foto), per tutti "Ciccio", non avrebbe immaginato di ritrovarsi solo qualche settimana più tardi sulla ribalta nazionale per il suo approdo sulla panchina del Napoli da primo allenatore dopo gli anni da vice con Sarri prima e collaboratore tecnico di Spalletti poi. Il presidente De Laurentis ha scelto lui, terzo tecnico dopo Garcia e Mazzarri, per salvare il salvabile di una stagione tribolata per gli azzurri campioni d’Italia. Manterrà l’incarico di commissario tecnico della Slovacchia che ha brillantemente condotto alla qualificazione ad Euro 2024. Dalla federazione slovacca è arrivato, infatti, il via libera al doppio incarico fino a giugno. "Bentornato a Francesco Calzona, che ha già lavorato con noi sia con Sarri che con Spalletti" ha scritto De Laurentis via socia. Calzona è atteso ad un debutto di fuoco: tra 24 ore al "Maradona" arriva il Barcellona per l’andata degli ottavi di Champions League. E’ il secondo ex allenatore amaranto che affronta i blaugrana in Coppa Campioni: era già accaduto nella competizione 2005/2006 a Serse Cosmi con l’Udinese.

Insieme a Calzona torna a Napoli anche l’aretino Francesco Sinatti. Il preparatore atletico di Policiano, già collaboratore di Spalletti nell’anno dello scudetto e che ha seguito in nazionale, farà parte dello staff considerata la stima e l’amicizia tra i due che hanno già lavorato a lungo insieme. La Figc, da quanto trapela, non si è opposta anche per lui al doppio incarico. Nato a Vibo Valentia, Calzona, da calciatore, vanta 3 presenze in serie B con l’Arezzo e una in Coppa Italia, ma sopratutto ha legato profondamente il suo nome al calcio dilettantistico della nostra provincia. Ha indossato le maglie di Castiglionese, Subbiano, Dante, Quarata e Tegoleto. E’ proprio con quest’ultima società che nella stagione 99/2000 accetta l’incarico di allenatore giocatore e incrocia la sua strada con quella di Sarri. Al tecnico di Figline si legherà anima e corpo diventando stretto collaboratore per tante stagioni a venire. Con Sarri inizia la carriera come vice al Perugia nella stagione 2008/2009, quindi all’Alessandria e poi al Sorrento, prima di arrivare alla svolta Empoli. Nel club toscano Sarri si fa conoscere al grande pubblico come uno dei migliori allenatori italiani, cosa che poi lo porterà al Napoli proprio assieme a Calzona. Con gli azzurri trascorre ben 148 panchine da assistente e nasce l’amicizia con Hamsik che ora lo ha voluto nella sua nazionale. Calzona era tornato nel 2021 nella società partenopea, entrando nello staff di Spalletti dopo l’esperienza a Cagliari con Di Francesco. Fino alla chiamata di Hamsik e della Slovacchia. Tre anni dopo il percorso inverso: nuovamente a Napoli ma stavolta dalla porta principale.

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